Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Pusterla Attilio *

PUSTERLA ATTILIO
Milano 1862 - Woodcliff (Stati Uniti) 1941
Si formò a contatto con artisti come F. Carcano, E. Longoni e A. Morbelli, gravitanti intorno all’Accademia di Brera, che frequentò negli anni 1879-1880. Dopo l’esordio nel 1883 alla Mostra braidense e all’Esposizione Internazionale di Roma con una coppia di studi di paesaggio, si volse a una pittura di schietti contenuti sociali: nel 1885 figurò alla manifestazione milanese con La questua pei poveri, Dopo la predica, Desideri!... e nel 1887 presentò il significativo Le cucine economiche diPorta Nuova (Milano, Galleria d’Arte Moderna). Nel 1893, in compagnia di L. Conconi, G. Previati e Longoni, visitò l’Esposizione Universale di Chicago. Anche se protetto da V. Grubicy, non ottenne un facile successo di pubblico per l'esplicita carica di denuncia contenuta nei temi di vita proletaria che trattava e ai quali rimase comunque fedele (Vagone di prima classe, 1892, coll. privata). Fu anche attivo come illustratore per la stampa socialista milanese. Di altro registro appaiono alcune composizioni di accento intimista (In vettura, 1895 ca., coll. privata) i paesaggi e i ritratti, spesso a pastello. Dopo il 1898 si trasferì a New York.
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