Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Bisi Fulvia *

BISI FULVIA
Milano 1818 - 1911
A partire dal 1842, anno del suo esordio all’Esposizione di Brera, la Bisi fu per oltre cinquantanni una presenza costante alle mostre milanesi, dove espose prevalentemente i suoi paesaggi lombardi e ticinesi. Allieva del padre G. Bisi, rimase inizialmente legata ai modi e allo stile paterno (Naviglio di Pavia a P.ta Ticinese, Milano, Museo di Milano); già a partire dalla seconda metà degli anni '40, tuttavia, se ne distaccava, proseguendo autonomamente la sua ricerca verso una resa pittorica più abbreviante e immediata (Bosco nei dintorni di Lugano, esposto a Milano nel 1864, Milano, Galleria d'Arte Moderna; Un turbine, esposto a Milano nel 1872, Milano, Pinacoteca di Brera). Presente fin dal 1860 anche alle promotrici di Torino (Vedute di monti di Mandello), dal 1864 a quelle di Genova e dal 1867 a quelle di Firenze, nel 1887 presentava alI'Esposizione Internazionale di Venezia una Palude con effetto di temporale.

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