Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Borghesi Gian Battista *

BORGHESI GIAN BATTISTA
Parma 1790 - 1846
Allievo dal 1815 di B. Martini all’Accademia di Parma, si dedicò fin da giovane alla decorazione a fresco in edifici parmensi: nel 1814 dipinse, fra l'altro, la Morte di Ettore e La fuga delle vestali da Roma all'arrivo dei Galli nella casa dello zio P. Borghesi e analoghi soggetti mitologici per il conte Toccoli. Nel 1815 realizzò i Putti che giocano davanti a un graticcio in Casa B. Porta (opera fino a oggi attribuita a G. Gaibazzi). Nel 1818 fu attivo a Colorno (Parma), dove eseguì un Omero che spiega l'Iliade nel Palazzo Ducale (distrutto) e la pala della Madonna con bambino e santi nella Parrocchiale di Santa Margherita. Per la duchessa Maria Luigia, nel 1820, dipinse a fresco una Minerva che consegna ad Apollo la fiaccola della sapienza nel soffitto della biblioteca Palatina (distrutto). Avuto nel 1822 il pensionato a Roma, qui approfondì gli studi su Raffaello, ebbe contatti con i Nazareni (Sinite parvulos, bozzetto, Fontanellato, Parma, Museo Sanvitale) ed eseguì scenografie per il teatro Argentina. Passato a Firenze nel 1825, ebbe la commissione granducale della pala con la Madonna, San Luigi Gonzaga e San Stanislao Kostka (1828, Parma, chiesa di San Rocco) di impianto raffaellesco. Rientrato nella sua città e ottenuta la cattedra all’accademia, iniziò la decorazione della volta del teatro Ducale e del sipario: complicata macchina allegorico- celebrativa sul tema della Sapienza ispiratrice dell'arte (bozzetti a Parma, Museo Lombardi, e a Milano, Museo della Scala). Del 1839 è il ricco ritratto di Maria Luigia (Parma, Galleria Nazionale) venato di suggestioni alla A. L. Girodet, mentre di carattere più intimo è l'altro Ritratto della duchessa, di poco più tardo (Parma, Museo Lombardi).
Sei qui: Home Dizionario degli Artisti Borghesi Gian Battista *

Questo Sito Web utilizza la tecnologia 'cookies'. Continuando ad utilizzare questo sito stai autorizzando l'utilizzo dei cookies.