Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Catani Luigi*

CATANI LUIGI
Prato (Firenze) 1762 - Firenze 1840
Si formò presso il padre Stefano, con cui collaborò alla decorazione di alcune sale di Palazzo Buonamici a Prato. Nel 1787, sempre a Prato, affrescò la sala dell’Aurora, e quella delle Colonne nel Conservatorio di San Niccolò. Nel 1789 dipinse una Pallade strappa l'adolescenza agli ozi di Venere nella volta della sala di lettura della Biblioteca Roncioniana. Alla fine del secolo l’artista si trasferì a Firenze, dove fu incaricato di alcuni interventi in Palazzo Pitti. Iscrittosi all'Accademia fiorentina, non interruppe l’intensa attività di frescante: lavorò ad Arezzo nella cappella della Madonna del Conforto nel Duomo, a San Gimignano nella chiesa di Santa Chiara; nella Villa Puccini di Scornio presso Pistoia eseguì a chiaroscuro gli ornati dell’atrio e nel salone dipinse le Quattro Stagioni e le Storie di Bacco. Nel 1807 decorò la cappella del Crocefisso in Santa Maria Maddalena de' Pazzi, a Firenze, con Le Marie al sepolcro e La Deposizione, dove appare aver maturato una personale scioltezza interpretativa dei modelli neoclassici. A quel tempo risalgono anche gli affreschi nella villa di Poggio a Cajano (Firenze). Nel 1811 decorò per Elisa Baciocchi il bagno al piano nobile di Palazzo Pitti. Dopo un lungo soggiorno a Lucca durante il quale lavorò per palazzi pubblici e privati, tornò a lavorare a Firenze, a Pitti e in Palazzo Borghese (1822).

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