Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

D'Agostino Gaetano *

D’AGOSTINO GAETANO
Salerno 1837 - Napoli 1914
Nel corso di una lunga attività, l'artista realizzò numerosi dipinti di soggetto neopompeiano legati agli esempi morelliani, ma dipinse anche scene di genere e ritratti, e svolse un’intensa attività di decoratore, alternando motivi rinascimentali a suggestioni liberty. Nel 1871 concorse con due bozzetti (Appio Claudio, La ripristinazione delle libertà greche) alla decorazione della sala Gialla del Senato e Tanno se-guente inviò all’Esposizione di Milano Nos numerus sumus et fruges consumere nati (coll. privata) dove l'attenzione filologica per i costumi si univa a una suggestiva ambientazione realista. Diversa invece la resa tonale de I saltimbanchi a Pompei (presentato a Napoli nel 1877) dove il colore fu paragonato dalla critica a un «mosaico in pietra dura». Le sue opere comparvero alle mostre di Napoli (1876, 1904, 1906), di Genova (1882, Dacci oggi il pane quotidiano; Una scena del Gran Bazar, Il Promor) e di Torino (1884, La vita romana sotto Claudio). A Napoli lasciò diverse opere a fresco (chiesa del Gesù Vecchio, sala del Rettorato dell’ Università, sala dell'Accademia Reale, Casa Sambon, 1895; Palazzo della Camera di Commercio, 1897-1898) e realizzò il sipario del teatro Sannazaro; a Salerno eseguì la decorazione del teatro Verdi.
Sei qui: Home Dizionario degli Artisti D'Agostino Gaetano *

Questo Sito Web utilizza la tecnologia 'cookies'. Continuando ad utilizzare questo sito stai autorizzando l'utilizzo dei cookies.