Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Esposito Gaetano *

ESPOSITO GAETANO
Salerno 1858 - Sala Consilina (Salerno) 1911
Allievo di G. D’Agostino, frequentò poi l'Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di D. Morelli, S. Lista e F. Palizzi. Assiduo alle promotrici fin dal 1875, si mise in luce come abile ritrattista, ma dipinse anche scene di genere, intrise di malinconico sentimentalismo (In chiesa, coll. privata; La famiglia del suonatore ambulante, Piacenza, Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi), e paesaggi, dove perseguì una continua ricerca luministica (Palazzo Donn'Anna, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna). Utilizzò sia l’olio sia il pastello, e seppe unire la lezione plastica del Seicento napoletano con il fascino per la materia spessa di derivazione manciniana, approdando in seguito a una resa più magra e sottile. Al 1876 risalgono i ritratti di V. Migliaro (Napoli, coll. Banco di Napoli) e di V. Caprile (Napoli, Circolo Artistico Politecnico), suoi compagni di studi. Nel 1877 si affermò a Napoli con tre opere di genere, nel 1880 inviò a Torino Cristo in mezzo ai bambini (Napoli, Galleria dell’Accademia di Belle Arti) e a Roma, nel 1883, espose Da Posillipo. Presente fino ai primi del Novecento alle mostre napoletane, negli stessi anni si dedicò anche alla pittura decorativa.
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