Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Masini Cesare*

MASINI CESARE
Bologna 1812 -1891
Formatosi nell'Accademia della sua città, dal 1829 si aggiudicò diversi premi e nel 1833 vinse il concorso Curlandese con Petrarca (Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna). Nel 1834 fu a Firenze, dove strinse rapporti con G. Bezzuoli e G. Sabatelli e studiò le opere del Quattrocento toscano. Durante quel soggiorno eseguì quadri di storia che inviò ai concorsi bolognesi (L'abboccamento di Leone X con Francesco I di Francia nel dicembre del 1515, premio Curlandese per l'anno 1836, Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna) e ad altre manifestazioni (La morte dei signori Carraresi di Padova, esposto a Milano nel 1838 e a Roma nel 1839). A Roma fu accolto nella Congregazione dei Virtuosi al Pantheon e trovò consensi presso le più autorevoli personalità del tempo. Pittore e incisore, fu anche autore di testi critici, nei quali sostenne i valori della pittura di storia e dell'insegnamento accademico. Dal 1842 al 1845 ricoprì la cattedra di pittura presso l'Accademia di Perugia e, tornato a Bologna, dal 1845 al 1871 fu segretario dell'Accademia e dal 1882 direttore della Pinacoteca Comunale.

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