Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Peschiera Federico*

PESCHIERA FEDERICO
Pino Soprano (Genova) 1814 - Oceano Atlantico 1854
Allievo giovanissimo dell’Accademia Ligustica di Genova, esordì come litografo e illustratore. Negli anni '30 espose opere di soggetto storico ottenendo i primi successi. Seguì, dal 1840, un periodo a Roma, da dove inviò a Genova diversi dipinti di tema religioso e di genere, anch'essi molto apprezzati (fra gli altri, Cristo agonizzante, Genova Nervi, Galleria Civica d'Arte Moderna). Nominato accademico di merito alla Ligustica, nel 1847 ebbe la direzione della Scuola di Disegno e lo stesso anno compì un soggiorno a Venezia. Dei suoi quadri di genere, legati al gusto romantico e acquistati da re Carlo Alberto, si ricorda II ritorno del coscritto (Torino, Palazzo Reale). A Genova eseguì anche affreschi, sia per alcune residenze private sia per la committenza ecclesiastica, ma deluso dagli scarsi apprezzamenti ricevuti per quelli della chiesa di San Salvatore (1847-1848, perduti) si spostò per qualche tempo a Londra. Fatto ritorno a Genova, partecipò alle esposizioni della Società Promotrice anche con ritratti (1850, La pellegrina; 1854, Rinaldo nel giardino di Armida, entrambi a Genova Nervi, Galleria Civica d’Arte Moderna). Ulteriori critiche lo spinsero a lasciare di nuovo l'Italia e, dopo un passaggio da Parigi e Ginevra, si imbarcò per New Orleans, morendo nel corso della traversata.
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