Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Piccinni Antonio *

PICCINNI ANTONIO
Trani (Bari) 1846 - Roma 1920
Frequentò a Napoli lo studio del concittadino B. Molinaro e, dal 1861, fu allievo dell’Accademia di Belle Arti, conseguendo nel 1865 il pensionato della provincia di Bari. Nel 1872 ottenne di potersi perfezionare a Roma, dove si trasferì l’anno successivo. Divenne noto soprattutto per la fertilissima attività di illustratore, con la quale si presentò all'Esposizione di Parigi del 1878 (Souvenir d'Italie, dodici acqueforti); fu anche autore di dipinti a olio e ad acquerello, in cui ritrasse un vivace repertorio di personaggi e costumi popolari (L'avaro, esposto a Parigi nel 1878, Bari, Pinacoteca Provinciale; Una bambina risentita, esposto a Napoli nel 1879, Napoli, Museo di Capodimonte). Cominciò a esporre alle promotrici partenopee dal 1864 e fu presente fino al 1917 alle mostre di Torino (1881, Giovanna), di Genova (1882, La fontana di Ravello), di Venezia (1887, Fiammiferaio), di Milano (1893, Venditrice ambulante). A Roma prese parte alle mostre del gruppo “In Arte Libertas” (1901, 1902) e a quelle dell’Associazione degli Acquarellisti (1900, 1908). In qualità di cartografo dell'Istituto Idrografico della Real Marina di Genova, fra il 1889 e il 1917 svolse l'inca-rico di eseguire i rilievi delle coste italiane e nordafricane, durante il quale poté anche ritrarre i costumi dei luoghi visitati (studi presso la Pinacoteca Provinciale di Bari).
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