Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Pio Antonio*

PIO ANTONIO
Cesena (Forlì) 1809 - Londra 1871
Dopo una prima formazione artistica cesenate, intorno al 1830 passò a Roma, dove fu allievo di T. Minardi all’Accademia di San Luca. Esordì come pittore di storia con Rizzio alla corte di Maria Stuarda (Cesena, Pinacoteca Comunale), che donò al municipio della sua cittadina natale, per la quale realizzò anche il sipario del teatro (Il divino Alighieri condotto da Virgilio e da Omero al tempio della Gloria, 1844). Negli anni '60, dopo essersi trasferito in Francia, inviò sue opere alle mostre di Milano (1863, Musica sacra, Pescatrice di Boulogne-sur-mer; 1864,Una schiava greca), di Torino (1864; 1865, Giovane contadina romagnola in abito da festa, Amore e fedeltà); al Salon di Parigi espose nel 1866 (Jeune villageoise italienne, Rimembranza-maremme de l’Italie centrale). Fu per qualche tempo anche a Londra, dove realizzò quadri di genere e ritratti in miniatura.

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