Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Pisa Alberto *

PISA ALBERTO
Ferrara 1864 - Firenze 1930
Era nato a Ferrara nella stessa casa dove viveva G. Boldini, con il quale sarà unito da stretta amicizia, e si formò in quella città con G. Domenichini, per poi proseguire gli studi a Firenze e a Roma. Si accostò ai Macchiaioli e nel 1886, durante un soggiorno a Parigi, prese contatto anche con le novità d’oltralpe. Decise poi di stabilire la propria dimora a Londra, dove visse per quasi trent’anni pur se con frequenti ritorni in patria. In Inghilterra, dove fu amico di J. A. Wisder, si affermò con vedute urbane all'acquerello, dalla pennellata rapida e compendiaria. Rientrato nella sua città, realizzò fra l'altro una serie di acquerelli con suggestive immagini di Ferrara, con le quali illustrò un volume di D. Zaccaini. Fece ritorno anche a Firenze (Autoritratto, Firenze, Uffizi) e qui si dedicò al paesaggio e alle scene di genere. Nel corso della sua carriera fu presente alle mostre di Venezia (1887, In chiesa, Madonna, Donna; 1903, Chiesa di Ravello; Casolare rustico a Ravenna), di Firenze (1881, due studi dal vero), di Milano (1897, In Regent Park) e di Torino (1902, Perugia-Palazzo Municipale).

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