Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Wostry Carlo *

WOSTRY CARLO
Trieste 1865 - 1943
Frequentò dal 1882 al 1885 l’Accademia di Vienna e poi quella di Monaco di Baviera, applicandosi al disegno e al ritratto. A Trieste nel 1887 eseguì la Via Crucis per la chiesa di Santa Maria Maggiore. Nelle opere di questi anni, in particolare nei ritratti, si assiste al passaggio da un verismo derivato da F. Von Lembach (Ritratto del Barone P. Sartorio, 1888, Trieste, Museo Civico Sartorio; Ritratto di Adele Fontana Cugi, coll. privata) a forme più agili e luminose, assunte nel periodo monacense dall’impressionismo di M. Liebermann. Dopo una serie di viaggi in Spagna, Ungheria e Russia, grazie alla borsa di studio Rittmeyer soggiornò per due anni a Roma (Lagrime, esposto alla Mostra degli Amatori e Cultori del 1895). Dal 1895 al 1902, trasferitosi a Parigi, cercò spunti nella pittura francese del XVIII secolo e si aggiornò sugli esiti del Postimpressionismo (Scena boschereccia, 1902, Trieste, Museo Revoltella). Fu tra i promotori del Circolo Artistico Triestino e, dal 1910, insegnante di disegno alla Scuola Industriale. Fu anche incisore e scultore e come decoratore lavorò in diverse chiese degli Stati Uniti.

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