Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Acerbi Mario *

ACERBI MARIO
Pavia 1887 - ?
Ebbe come primo maestro il padre Ezechiele, il cui influsso è avvertibile in tutta la sua opera. Dal 1900 al 1909 studiò con R. Borgognoni, C. Sara e G. Kie nerk alla Civica Scuola di Pittura di Pavia. Nel 1908 ottenne il premio Lanzi con Amore all'arte e inviò alla Promotrice di Torino Operazione chirurgica. Nel 1914 espose a Milano alla Permanente, e nel 1920 all’Accademia di Brera. L’uso del colore secondo lo stile della scuola lombarda è visibile nei paesaggi (Interno della Certosa di Pavia, La piazza del re Sole), nei ritratti (Ritratto dell'avvocato Radliski, Milano, Pinacoteca di Brera; Emilio Borromeo, Carlo Servolini, Milano, Quadreria dell'Ospedale Maggiore) e nei quadri di genere (Comunicato Cadorna, Il carradore). Affrontò il genere storico con Le offerte per la resistenza (Milano, Galleria d’Arte Moderna) e la pittura sacra nella pala La lezione di Contardo Ferrini (Pavia, chiesa del Carmine) e negli affreschi della chiesa di San Luca (1832). Realizzò anche miniature su avorio.

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