Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Bernero Luigi*

BERNERO LUIGI
Torino 1775 ca. - 1848
Figlio del regio scultore Giovanni Battista, si affermò come ritrattista tra il 1795 e il 1810, eseguendo pastelli dagli evidenti contatti con la coeva ritrattistica francese di matrice davidiana (Tancredi Falletti di Barolo e Giulia Colbert, 1810 ca., Torino, Opera Pia Barolo). Pure al periodo napoleonico (1801-1802) va riferita la composizione di gruppo del Ritratto del marchese Enrico Biraghe di Vische e della sua famiglia (Roma, Palazzo Primoli, coll. M. Praz). Raggiunta una posizione di prestigio nell’ambiente torinese, mantenuta anche con la Restaurazione, il pittore ottenne l'importante commissione reale del Ritratto di Vittorio Emanuele I con la Regina Maria Teresa, Maria Cristina e Marianna, eseguito nel 1817 (Racconigi, castello): l'opera costituisce un esempio interessante di ritratto ufficiale risolto in chiave intimista. Nel 1823 fu nominato «regio pittore in ritratti» e nel 1824 divenne professore all’Accademia torinese di Belle Arti.

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