Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Carta Natale *

CARTA NATALE
Messina 1800 - Montagnano (Arezzo) 1888
Figlio d’arte, ebbe una solida formazione neoclassica studiando con il padre e con G. Patania, quindi con G. Velasco e, dopo il trasferimento a Roma, per dodici anni, con V. Camuccini. Fra le sue prime opere figura la Santa Rosalia per Santa Maria d'Itra, chiesa della “nazione siciliana” a Roma. Si fece presto apprezzare per la felice interpretazione dei modelli classici attraverso suggestioni reniane, in opere di soggetto letterario (Atala che riceve l'estrema unzione dal padre Aubry e Atala portata al sepolcro, 1830, acquistate da Francesco I, Napoli, Museo di Capodimonte). Dopo le numerose commissioni napoletane (L'estasi del Beato Nicolò de' Longobardi e San Francesco di Paola, per la chiesa di San Francesco di Paola) e la realizzazione, per la casa reale dei Savoia, della grandiosa composizione con Eduardo di Savoia nel 1308 all'assedio di Genova (1834- 1839, castello d'Agliè, Torino), Carta si trasferì definitivamente a Roma nel 1839. Qui l'artista fu attivo nella chiesa di Sant'Andrea delle Fratte (Immacolata) e nella basilica di San Paolo. In queste opere come nei dipinti di soggetto mitologico (Bacco e Arianna, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna), sono esaltate le doti di chiarezza compositiva e di morbidezza cromatica. Svolse anche una ricca attività di ritrattista (Ritratto di giovane con toga romana, Trapani, Museo Pepoli).

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