Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Ciani Cesare *

CIANI CESARE
Firenze 1854 - 1925
Figlio di un fabbro, completò gli studi tecnici e fino al 1878 fu impegnato da obblighi militari. Da quell'anno seguì i corsi di G. V. Ciaranfi all'Accademia di Firenze. Nel 1886 vinse il concorso di pittura ed espose alla Promotrice fiorentina Testa di vecchio, Bottega d'erbaiolo e il Ciabattino: continuò anche in seguito a proporre soggetti di gusto verista trattati con una pittura ricca di pasta e dall'apparenza “sciatta” adatta a esaltare i temi patetici e popolari del contenuto. All’Esposizione Universale di Parigi del 1889 ottenne una menzione per un Ritratto di donna, esposto insieme a un Paesaggio. Amico di D. Martelli che ritrasse in due tele del 1895 (Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti) fu anche vicino a G. Fattori e del vecchio maestro lasciò un ritratto del 1900 ca. (coll. privata). Col varcare del secolo il suo stile variò verso forme e soggetti influenzati dall’impressionismo internazionale, sul genere di L. Corinth (Interno di officina, 1898), ottenendo talvolta risultati di qualità soprattutto per la risonanza luministica e cromatica delle immagini (Bambino malato, Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna). La sua figura d’artista non è stata riesa-minata dalla critica, e il mercato d’arte la annovera fra quelle dei cosiddetti postmacchiaioli.

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