Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Conti Tito *

CONTI TITO
Firenze 1842 - 1924
Frequentò l’Accademia fiorentina dal 1855 ed esordì nel 1861 alla prima Esposizione Nazionale con Cristoforo Colombo dopo tanti rifiuti sopportati in patria, in Portogallo ed in Spagna ottiene finalmente da Ferdinando l'atto di partenza. Ai soggetti di genere storico il pittore rimase fedele presentando alle promotrici fiorentine del 1865,1866 e 1868 opere ispirate alla vita di Dante. Dopo il 1870 gli interessi del pittore si volsero piuttosto verso la pittura di genere (Le calende di Maggio a Firenze, esposto a Torino nel 1868), ma fu soprattutto con i ritratti che ottenne una fama autorevole, almeno in ambito toscano (R. William Spranger, Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti). La sua clientela, composta dall'alta società fiorentina, apprezzava le raffinate gamme cromatiche e la stesura perlacea dei suoi quadri: un preziosismo pittorico che trovava gli esiti più apprezzati nella raffigurazione della figura femminile come nei Nudi di donna esposti a Firenze nel 1907-1908 quando, dopo anni di assenza dalle mostre, il pittore si ripresentò al pubblico.

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