Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Della Valle Pietro *

DELLA VALLE PIETRO
Attivo a Firenze fra il 1844 e il 1878
Proveniente da una famiglia di artisti livornesi, apprese dal padre la lavorazione della scagliola, tecnica con la quale, come d’uso, realizzò a intarsio soggetti storici e ornati (tavolo con Storia sulla vita pubblica di Colombo, esposto a Firenze nel 1860). Come pittore esordì nel 1844 a Firenze con un Naufragio di un brigantino sulle coste della Spezia: al tema si dedicò anche in seguito sia riprendendo il soggetto romantico della marina in burrasca (Un naufragio sulla costa d'Antignano, esposto a Torino nel 1869) sia in composizioni storico-commemorative (La squadra italiana festeggia il plebiscito di Roma al Golfo della Spezia, esposto a Firenze nel 1871). Nella sua produzione comparvero anche vedute calabresi (Paese alpestre-pastori calabresi in riposo-soggetto preso dal vero, esposto a Firenze nel 1861), toscane (Un mattino di primavera al giardino Tivoli-Firenze, esposto a Firenze nel 1871; Il ritorno dalla caccia nel Padule, esposto a Firenze nel 1875), liguri (La piazza del cantiere di Lerici, esposto a Firenze nel 1875) e abruzzesi. Dopo il 1838, si hanno notizie anche del fratello Giuseppe, il quale si associò allo studio di Pietro, dedicandosi alla pittura di paese, spesso ispiratagli dal litorale toscano.
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