Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Fei Giuseppe*

FEI GIUSEPPE
Ferrara 1826 - 1891
Confuso talvolta con un sacerdote omonimo, frequentò a Ferrara la Scuola di Ornato sotto la guida di G. Domenichini. Visse a lungo a Palazzo dei Diamanti, dirigendovi la Pinacoteca dal 1860 al 1890. Attivissimo come restauratore e copista (Madonna del Pilastro, dal Garofalo), fu anche autore di numerosi dipinti sacri, informati a un lessico neo-cinquecentesco (Madonna in trono e santi, chiesa di Santa Lucia, Ferrara; Annunciazione, 1854, e L'Educazione della Vergine, 1862, Santuario della Madonna della Pioppa, Ospitale di Bondeno). Si interessò anche al genere storico (Renata di Francia e l'Inquisizione, Ferrara, Museo dell’Ottocento) e a partire dagli anni '70 partecipò alle collettive ferraresi con quadri di genere e nature morte (1877, Uccelli acquatici, Polli vivi). Alla Esposizione di Torino del 1898 inviò Senza sole e due anni dopo a Milano Momento critico.

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