Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Goldoni Carlo*

GOLDONI CARLO
Livorno 1822 - Modena 1874
Figlio di Pio Gustavo, titolare di un noto studio litografico modenese, entrò all'Accademia Atestina di Modena nel 1836, sotto la guida di B. Rossi. Frequentò i corsi con successo almeno fino al 1841 e nel 1844 presentò alla Mostra accademica una copia dello Sposalizio della Vergine di A. Malatesta, del quale sposò la sorella Claudia. Assorbito sin dal 1851 dall’impegno didattico presso l’Atestina e dall'attività litografica e di restauro, realizzò un limitato numero di opere pittoriche: fra queste la pala con la Comunione di san Luigi Gonzaga (esposta a Modena nel 1847, Parrocchiale di Redù, Modena), di evidente ispirazione malatestiana e troubadour, e il Ritratto di Obizzo II d'Este per la serie degli antenati estensi (Modena, Galleria Estense), dove è evidente il gusto per l'attenta definizione degli interni. Nel 1850 presentò altri ritratti alla Mostra di Incoraggiamento di Modena e nel 1866 espose la Beata Margherita Alacoque, eseguito per la chiesa modenese delle suore Salesiane.

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