Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Grassi Josef*

GRASSI JOSEF
Vienna 1757 - Dresda 1838
Allievo dell'Accademia di Vienna, raggiunse la fama come ritrattista dapprima alla corte austriaca, quindi a quelle di Kiev e di Varsavia. Dal 1800 fu nominato professore dell'Accademia di Dresda. Nel 1808 giunse a Roma e nello stesso anno prese parte all’Esposizione in Campidoglio. Nel 1810 fu accolto come membro dell'Accademia di San Luca, dove si conservano il ritratto del paesaggista olandese Hendrik Voogd e quello di Vincenzo Camuccini: il pittore romano vi è rappresentato secondo un'iconografia aulica e romantica, vicina alla contemporanea ritrattistica francese nella ricercatezza della posa e dell’ambientazione. Dal 1816 al 1821 fu di nuovo a Roma come direttore didattico dei borsisti sassoni. Nel 1820 il duca di Sassonia-Gotha gli commissionò il dipinto San Pietro che restituisce le chiavi a Pio VII (Roma, Pinacoteca Vaticana), destinato a essere offerto al papa, e che per le implicazioni politiche suscitò vivo scalpore.

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