Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Orazi Orazio*

ORAZI ORAZIO
Camerino (Macerata) 1848 - 1912
Ordinato sacerdote, nel 1876 ebbe il permesso di compiere gli studi artistici a Roma, frequentando l'Accademia di San Luca. Nel 1879 inviò alla Mostra di Macerata copie da maestri del Seicento e nel 1881 dipinse la sua prima opera di rilievo, Le esequie della Beata Battista da Varano (presentata poi all’Esposi- zione Internazionale di Roma del 1883, Camerino, Museo della chiesa di Santa Chiara). Nel 1884 fu presente all’Esposizione Nazionale di Torino con Santa Lucia di fronte a Pascasio (chiesa di San Venanzio, Camerino). Intorno al 1888 fu richiamato dagli obblighi religiosi nella sua città, dove in seguito allestì uno studio, svolgendo un'intensa attività sia come autore di soggetti sacri (L'apparizione del Sacro Cuore alla Beata Maria Alacoque, 1891, Santuario della Madonna di Pompei), sia come ritrattista (Giuseppe Rinaldi detto lo Spazza, coll. privata), sia come frescante. Fra i vasti cicli di affreschi realizzati nella regione, vi sono quelli dell'abbazia di Sant'Angelo in Pontano (1889), della chiesa di Santa Maria in Via a Camerino (1896) e della chiesa del Beato Antonio ad Amandola.

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