Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Pardo Gennaro*

PARDO GENNARO
Castelvetrano (Trapani) 1865 - 1927
Laureatosi in legge nel 1890, coltivò fin da giovane la sua inclinazione artistica frequentando lo studio palermitano di F. Lojacono, dal quale apprese a dipingere dal vero con una resa analitica e luminosa del paesaggio. Dopo un soggiorno napoletano (1894-1898), durante il quale seguì i corsi dell’Accademia, tornò a risiedere e a lavorare nella nativa Castelvetrano. I suoi paesaggi, che assunsero nel tempo movenze impressioniste, dai tocchi rapidi e vibranti, comparvero alle mostre della Promotrice di Napoli (1904, Paesaggio siciliano; 1906, Rovine del tempio di Giunone ) e all'Esposizione Nazionale di Milano del 1906 (All'Acropoli); sue opere si trovano presso la Galleria Civica d’Arte Moderna di Palermo e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Oltre ai ritratti (coll. private), eseguì nel suo paese affreschi nella chiesa di San Giovanni Battista (1906) e il sipario del teatro Comunale, con Empedocle festeggiato dai Selinuntini (uno studio ad acquerello sul tema comparve alla Mostra di Napoli del 1904).

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