Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Prayer Carlo*

PRAYER CARLO
Milano 1789 - Massa Carrara 1832
Poté frequentare l’Accademia di Brera, sotto la guida di A. Appiani, grazie alla protezione del nobile milanese G. Melzi d'Eril: fu difatti nel gruppo di artisti che lavorarono alla decorazione di Villa Melzi a Bellagio, sotto la guida di G. Bossi. La vicinanza di quest’ultimo è evidente nel quadro Ciro ritrova Pantea col cadavere diAbradate (1813, Milano, Accademia di Brera), grazie al quale si aggiudicò nel 1814 il pensionato romano. Già nel 1818 fu chiamato a insegnare presso l'Accademia di Carrara. Morì suicida in carcere, accusato di aver preso parte a una cospirazione patriottica. Il pronipote, Carlo junior (1828- ?), allievo a propria volta dell'Accademia di Brera, combattè nel 1848 durante le Cinque Giornate di Milano. Dopo un soggiorno in Messico, documentato da un gruppo di vedute presentate alla Promotrice di Genova del 1855, entrò in contatto con l'ambiente del paesaggismo ligure e più tardi frequentò il gruppo della Scuola Grigia (Paesaggio, Milano, Galleria d'Arte Moderna).

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