Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Punzo Ciro *

PUNZO CIRO
Napoli 1850 - dopo il 1916
Nel 1864 entrò alla napoletana Accademia di Belle Arti e in seguito si specializzò nella pittura d'interni e nel paesaggio dei dintorni di Napoli. Nel 1866 esordì alla Promotrice partenopea, dove figurò con continuità fino al 1911 (1876, Dopo il coro, La Consacrazione del soccorpo della Sanità e Una visita nella sagrestia della Pietà, Napoli, coll. Banco di Napoli). Espose fra l’altro a Parma nel 1870, dove l'Interno della Sagrestia dei Gerolamini in Napoli fu apprezzato per la finitezza e la luminosità. Negli anni '70 realizzò anche alcuni soggetti di genere e studi di figura che comparvero alle mostre di Milano (1878, Sempre allegra!; Una passeggiata in villa; Una visita alla chiesa di S. Gregorio Armeno), di Roma (1883, Prega e La canzone dei nostri tempi), di Genova (1879, La nonna; Poggioreale, Aspetta) e di Torino (1896, Il bacio). All'Esposizione Nazionale di Napoli del 1877 inviò Marina di Torre del Greco, Biblioteca, Chiesa di S. Gregorio Armeno, opere recensite benevolmente dalla critica per «l'ottima luce» e per la «bellissima prospettiva». Fu professore onorario all’Accademia di Napoli.

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