Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Reffo Enrico*

REFFO ENRICO
Torino 1831 - 1917
Avviato dal padre al mestiere di orafo, dal 1853 frequentò l'Accademia Albertina di Torino, dove da M. Cusa apprese le forme puriste e da G. Ferri l'orientamento verso una pittura di alti contenuti morali e educativi, sostenuta da un continuo impegno di studio. Autore di soggetti sacri, realizzati in stile neomedievale rivisitato in forme realiste, esordì nel 1857 alla Promotrice torinese. Negli anni '60 eseguì i suoi pochi ritratti e soggetti profani (Un rinfresco, esposto a Torino nel 1863) e cominciò a svolgere l’attività didattica presso l’Istituto degli Artigianelli di Torino. Grazie ai buoni contatti con il mondo cattolico torinese, ricevette importanti incarichi per decorazioni, pale d'altare (S. Giuseppe, 1882, chiesa di San Secondo), affreschi (Passione di Gesù Cristo, 1881-1882, chiesa di San Giovanni Evangelista; Apocalisse, Cristo e 24 Seniori, 1902-1908, chiesa dei Santi Angeli Custodi), opere nelle quali mantenne un dignitoso purismo. Isolato dal mondo artistico contemporaneo, ottenne i primi riconoscimenti solo nel 1912, quando l'Accademia Albertina lo nominò professore onorario.

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