Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Tassi Matteo*

TASSI MATTEO
Assisi (Perugia) 1831 -Perugia 1895
Studiò a Perugia e poi a Roma con A. Angelini e A. Mantovani (1858-1859). Nell’attività di decoratore e paesaggista si avvalse della preparazione accademica volta a un eclettismo particolarmente apprezzato dalla committenza di provincia. Lasciò il segno della propria inesauribile vena creativa in residenze private, caffè, edifici pubblici di Amelia, di Todi, in alcune città delle Marche (Pesaro, Recanati), ma soprattutto a Perugia; in tutti questi interventi combinò, con brillante effetto d’insieme, stilemi classicheggianti, citazioni neorinascimentali e brani naturalistici. Particolarmente versato nella pittura di paesaggio, realizzò dipinti da cavalletto improntati al vedutismo di sapore tardoromantico (Veduta del Trasimeno da Panicale, coll. privata), alcuni dei quali comparvero alle mostre di Firenze (1867, 1878- 1880), Genova (1868-1871), Mi-lano (1871) e Torino (1880).

Questo Sito Web utilizza la tecnologia 'cookies'. Continuando ad utilizzare questo sito stai autorizzando l'utilizzo dei cookies.