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Barucco Felice *

BARUCCO FELICE
Torino 1830 – Valperga (Torino) 1906
Giovanissimo, frequentò l’Accademia Albertina di Torino completando gli studi a Roma nei primi anni ’50. Dal 1847 partecipò alle esposizioni della Promotrice di Torino con opere di soggetto storico e letterario, ap-prezzate dai critici e gradite agli ambienti ufficiali: nel 1854 Vittorio Emanuele II acquistò la Pia de’ Tolomei e nel 1855 il Dante scrive la Divina Commedia, mentre il Ministero dell’interno nel 1856 si assicurava la Isabella Orsini e Lelio Torelli. Dall’inizio degli anni ’60 si affermò anche come ritrattista presso la corte (Vittorio Emanuele II, 1859, Pavia, Museo Civico; ritratti post mortem di Maria Adelaide e di Ferdinando duca di Genova, 1861 e 1862, Torino, castello di Racconigi) e inviò alle esposizioni, oltre ai ritratti, quadri di soggetto agreste (La spigolatrice, 1866, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna) o di genere (La falsa modestia, Firenze 1861; Disposta a cedere, Genova 1869) e dipinti sacri (La predicazione di san Giovanni – per la chiesa di Torre Valgorrera, Torino 1869). Tra 1863 e il 1866 soggiornò a Londra dove espose alla Royal Academy. Tentò la pittura su ceramica (opere presentate a Torino nel 1879); trascorse gli ultimi anni nel Canavese svolgendo attività di frescante e dedicandosi a opere filantropiche.

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