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Castoldi Guglielmo *

CASTOLDI GUGLIELMO
Milano 1823 – 1882
Iniziata l’attività di orologiaio, si volse alla pittura seguendo i corsi di F. Hayez presso la milanese Accademia di Brera. Le prime prove, di impianto romantico, furono dedicate ai soggetti storico-letterari (Lisa prega per il figlio, esposto a Milano nel 1852; Lucia nel castello dell’Innominato, Milano, Galleria d’Arte Moderna). Attratto poi dall’esempio di D. Induno, Castoldi prese a soggetto brani di vita popolare che presentò alle esposizioni milanesi insieme ai primi quadri di genere (1859, La processione in villaggio della Brianza, Il trovatore del secolo XIX). Trattò anche soggetti militari, alcuni dei quali forse occasionati dal concorso Rica- soli del 1859 (Un episodio della battaglia di Magenta, esposto a Milano nel 1859; Presa del roccolo di San Martino, esposto a Milano nel 1860). Con una ricca produzione di genere, per la quale trovò l’appoggio di una committenza di rango, l’artista espose assiduamente fino al 1881, a Milano (1864, L’ora del pasto; 1867, Una romanza sulla laguna; 1873, L’ultimo nel nido; 1881, Lavandaie) e a Torino (1862, Dopo il bagno; 1866, Vizio e virtù; 1874, Il ritorno dal mercato; 1877, Cogli un fiore per la mamma).

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