Bianchi Mosè*

BIANCHI MOSÈ
Mairago di Lodi (Milano) 1836 – 1892
Dopo aver frequentato i corsi di F. Hayez presso l’Accademia di Brera, tra il 1865 e il 1868, grazie a una pensione comunale, completò la sua formazione a Ferrara e a Firenze. Assiduo fin dal 1864 alle mostre accademiche milanesi, vi debuttò con l’Entrata in Lodi dei collegati stranieri per opera di Lodovico Vistarini, cui seguiva il Lodovico Vistarini che medita di liberare la patria dal giogo straniero (Lodi, Palazzo Comunale). Fedele a una pittura di storia accurata e sapientemente descrittiva, ebbe il momento di maggiore fortuna con il Milton stretto dal bisogno vende a un libraio il suo poema (esposto a Brera nel 1875). Negli ultimi anni, sempre più penalizzato dall’omonimia con l’affermato pittore monzese, si ritirò definitivamente a Lodi, dove dipinse ritratti e piccole vedute di stesura più dimessa e corsiva (Panni al sole, Ore tranquille, coll. privata).