Tevini Matteo*

TEVINI MATTEO
Trento 1872 - Torino 1946
I suoi studi e le sue prime partecipazioni alle mostre avvennero a Firenze e in seguito a Roma. Nel 1898 espose nella città natale un Interno di chiesa. Dal 1900 eseguì diversi olii (Autoritratto, Rovereto, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto), pale d'altare, pastelli e acquerelli. Si specializzò inoltre nella pittura decorativa, lavorando in diverse chiese trentine (Mezzocorona, Besenello, Levico, Pinzolo) e in edifici civili.


Tessitore Gelanzè Amelia*

TESSITORE GELANZÈ AMELIA
Messina 1866 - Napoli dopo il 1930
Compì la propria formazione a Napoli, sotto la guida del padre Francesco e del fratello Fulvio. Esordì alla Promotrice partenopea del 1886 con Una via dell'antica Napoli (ricordato dalle fonti presso il municipio di Cava dei Tirreni) e l'anno successivo con La via di Poggioreale (acquistato dal Banco di Napoli). Negli anni seguenti inviò paesaggi e vedute d'interni alle mostre di Napoli (1890, Estate, Il mio cortile, La salita del monastero; 1897, Cappella in San Lorenzo; 1911, Parco Regina Margherita, acquistato dal municipio di Napoli), di Londra (1888) e di Palermo (1891).


Tessari Antonio*

TESSARI ANTONIO
Moriago (Treviso) 1788 - Belluno 1867
È sconosciuta la formazione di questo artista dilettante che, a Belluno, fu in contatto con G. De Min, A. Agosti e con i più giovani P. Paoletti e I. Caffi. Ammiratore di De Min, nel 1845 ebbe da questi l’incarico di completare gli affreschi nella sala consigliare del Palazzo Comunale di Belluno (Ritratti dei bellunesi illustri). Oltre ai disegni, conservati nel Museo Civico di Belluno, dell'artista è noto il Cristo che istituisce l’Eucarestia (duomo di Belluno) improntato allo studio della pittura del primo Cinquecento.


Terzi Luigi*

TERZI LUIGI
Bergamo 1848 - 1888
Si formò presso l’Accademia Carrara di Bergamo sotto la guida di C. Rosa. Nei suoi paesaggi ritrasse motivi liguri, scorci lagunari o delle sponde del Serio, soggetti che amò dipingere in opere di piccolo formato e destinate a un collezionismo locale. Tra il 1878 e il 1885 figurò alle esposizioni milanesi di Brera (1879, Rustico ligure; 1885, Marina di Spezia). Presso l’Accademia Carrara di Bergamo è custodita una sua Laguna di Venezia.


Termanini Giuseppe*

TERMANINI GIUSEPPE
Bologna 1769 - 1850
Affiancò l'impegno del sacerdozio con una feconda attività pittorica: è conosciuto soprattutto come autore di paesaggi e vedute notturne di piccolo formato, spesso realizzati su metallo (Paesaggio con patate, 1845 ca., Bologna, Museo Davia Bargellini). Le sue opere, apprezzate dai contemporanei per il raffinato cromatismo di gusto romantico, comparvero alle esposizioni dell'Accademia bolognese, di cui il pittore fu socio onorario.


Tencalla Giuseppe*

TENCALLA GIUSEPPE
Bissone (Canton Ticino) 1813 - Milano 1892
Appartenente a una famiglia di artisti ticinesi, fu pittore scenografo, attivo anche nell’ambito della decorazione. Esemplare della sua consumata perizia nella resa degli sfondi architettonici è l'Allegoria in memoria di Giacinta Riva Ratti, tela dipinta nel 1861 per la Quadreria dell’Ospedale Maggiore di Milano.


Tebaldi Giovanni*

TEBALDI GIOVANNI
Parma 1797 - dopo il 1857
All’Accademia di Parma fu allievo di D. Muzzi e poi di B. Martini. Con la Morte di Adamo (Parma, Galleria Nazionale) vinse il concorso accademico del 1819 e il pensionato a Roma, che trascorse insieme a M. Plancher. Dopo un soggiorno a Firenze rientrò a Parma, dove eseguì per la chiesa ducale di San Paolo due teleri con le Storie di San Ludovico (ora a Parma, Collezioni Comunali) che testimoniano la sua adesione ai det-tami nazareni ma con un gusto spiccatamente troubadour nell’ambientazione gotica. Nel 1832 realizzò il San Gregorio Magno che prega te anime purganti (per la chiesa di San Vitale) cui seguirono, fino al 1840, numerose commissioni ducali, soprattutto di carattere sacro. Il Ritratto di Casimiro Meli Lupi (So- ragna, Parma, Rocca Meli Lupi) gli viene attribuito per l’estrema eleganza formale. Un Autoritratto è conservato al Museo Lombardi di Parma.


Tassi Matteo*

TASSI MATTEO
Assisi (Perugia) 1831 -Perugia 1895
Studiò a Perugia e poi a Roma con A. Angelini e A. Mantovani (1858-1859). Nell’attività di decoratore e paesaggista si avvalse della preparazione accademica volta a un eclettismo particolarmente apprezzato dalla committenza di provincia. Lasciò il segno della propria inesauribile vena creativa in residenze private, caffè, edifici pubblici di Amelia, di Todi, in alcune città delle Marche (Pesaro, Recanati), ma soprattutto a Perugia; in tutti questi interventi combinò, con brillante effetto d’insieme, stilemi classicheggianti, citazioni neorinascimentali e brani naturalistici. Particolarmente versato nella pittura di paesaggio, realizzò dipinti da cavalletto improntati al vedutismo di sapore tardoromantico (Veduta del Trasimeno da Panicale, coll. privata), alcuni dei quali comparvero alle mostre di Firenze (1867, 1878- 1880), Genova (1868-1871), Mi-lano (1871) e Torino (1880).


Tartarini Aleardo*

TARTARINI ALEARDO
Bologna 1854 - 1905
Dopo una prima formazione presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, entrò a far parte del gruppo di artisti bolognesi che, sotto la guida dell'architetto A. Rubbiani, diede vita all’Aemilia Ars. Fu presente nella sala emiliana all'Esposizione di Torino del 1902. Noto principalmente per la sua attività di decoratore e di miniatore, fu attratto dalle forme dello stile floreale che interpretò in chiave personale, con moderato ricorso al recupero medievalista.


Tartagliozzi Francesco*

TARTAGLIOZZI FRANCESCO
Isola del Gran Sasso d'Italia (Teramo) 1851 - 1924
Studiò all’Accademia di Belle Arti di Roma, allievo di F. Scandi. Tornato nel paese natale si dedicò al ritratto, al paesaggio, alla pittura sacra e a dipinti d'ispirazione letteraria. Le fonti ricordano una tela con II trapasso di San Giuseppe per la chiesa della Madonna delle Grazie a Teramo e il dipinto Santa Chiara per la chiesa omonima a Penne (Pescara).