Spada Filippo*

SPADA FILIPPO
Terni 1769 - Macerata 1852.
Trasferitosi a Macerata, studiò presso A. da Coriano, distinguendosi per la perizia del gno. Fu autore di opere ispirate alla letteratura classica, anche se sono noti solo alcuni dipinti di soggetto sacro conservati a Macerata: la pala con Sant'Elena in adorazione della Croce (chiesa di Santa Croce) e tre tele con San Francesco, San Rocco, La Vergine Auxilium Christianorum (ex chiesa dei Cappuccini, ora Ospizio). Si occupò anche di architettura (progetto per la ricostruzione del Duomo di Tolentino).


Sozzi Marcello*

SOZZI MARCELLO
Attivo a Roma fra il 1833 e il 1870
Dal 1833 al 1835 fu allievo del-l'Accademia romana di San Luca e contemporaneamente frequentò lo studio di T. Minardi. Pur essendo soprattutto nota la sua produzione ispirata a temi sacri, egli dovette dedicarsi anche alla ritrattistica (Ritratto di donna, esposto nel 1847 con la Società Amatori e Cultori) e al restauro. Eseguì numerose opere in chiese romane, fra le quali la pala con La Madonna, S. Michele Arcangelo e S. Andrea Apostolo per San Lorenzo in Damaso (1845), gli affreschi nella cappella dei SS. Francesco e Patrizio in Sant'Isidoro (1856), S. Giovanni Leonardi per Santa Maria in Campitelli (1860), I senatori di Efeso abbracciano Paolo in partenza da Mileto per la basilica di San Paolo (1860 ca.). Fu anche autore di molte immagini legate alle cerimonie di santificazione in Vaticano.


Sozzi Francesco*

SOZZI FRANCESCO
Attivo a Palermo nella prima metà del XIX secolo
Figlio del pittore palermitano Agatino, si formò nella bottega di G. Patania copiando le opere del maestro da cui trasse anche miniature. Fra le rare opere citate dalle fonti emerge una produzione di nature morte e ritratti (Ritratto del padre, 1826, Palermo, Galleria Regionale della Sicilia).


Sorrentino Vincenzo*

SORRENTINO VINCENZO
Attivo a Napoli fra il 1855 e il 1877
Pittore paesaggista di matrice tardosettecentesca, partecipò al-la Biennale Borbonica del 1855 (La nuova strada Maria Teresa colla veduta della Riviera di Chiaia e Posillipo, Napoli, Provveditorato alle opere pubbliche); a quella del 1859 inviò la Veduta del porto militare di Napoli presa dal giardino del defunto Principe di Salerno (Napoli, Palazzo Reale), paesaggio di impianto hackertiano, che mostra un'attenzione particolare allo studio della vegetazione e dei costumi. Figurò anche all’Esposizione Nazionale di Napoli del 1877.


Sormani Gian Luciano*

SORMANI GIAN LUCIANO
Legnago (Verona) 1867 - dopo il 1920
Frequentò l'Accademia di Venezia, dove fu allievo di P. M. Molmenti. Fu inizialmente pittore di figura anche se in seguito scelse di dedicarsi quasi esclusivamente al paesaggio. Esordì a Torino nel 1896 con Primavera e Poesie; espose a Milano nel 1897 (I cavalli di San Marco, Trabaccoli) e a Venezia (1897, Canale della Giu- decca; 1899, Al vento; 1907, Sul molo). Privilegiò spesso alle mostre italiane quelle estere. Accanto all’attività di pittore svolse anche attività didattica nelle Accademie di Napoli, di Urbino, e infine di Venezia, dove tenne la cattedra di decorazione e illustrazione del libro.


Soprani Pietro*

SOPRANI PIETRO
Fabbrico (Reggio nell'Emilia) 1816 - 1841
Dopo i primi studi a Fabbrico, grazie al sussidio della Congregazione di Carità del suo paese passò all’Accademia di Modena; dal 1829 frequentò i corsi di G. Fantaguzzi, B. Magnanini, C. Rossi, aggiudicandosi nel 1837 un premio con una serie di nudi. In questi anni ricevette numerose commissioni di ritratti (Don Giacomo Pavarini, coll. privata). Fra le opere di tema sacro, dove risulta significativo lo studio di Raffaello (Martirio di San Sebastiano, chiesa di Santa Maria Assunta, Fabbrico), è ricordata una Sacra famiglia eseguita per il tempio milanese di San Carlo (esposta a Brera nel 1843).


Sommavilla Goffredo*

SOMMAVILLA GOFFREDO
Belluno 1850 - Montevideo (Uruguay) 1944
Frequentò l’Accademia di Venezia dal 1866 al 1873, ottenendo numerosi premi e, nel 1873, una menzione onorevole insieme a G. Favretto. Fu pittore di genere (Le lavandaie, La merenda, Il venditore di giornali, esposti a Milano nel 1881), modesto ritrattista (Giuseppe Garibaldi, già a Belluno, Museo Civico, distrutto) e decoratore (facciata della chiesa di Santa Maria a Pieve di Cadore, Belluno; sala del teatro Sociale di Longarone, Belluno, distrutto). Nel 1882 si trasferì a Montevideo, dove fu attivo come ritrattista.


Sommaruga Napoleone*

SOMMARUGA NAPOLEONE
Milano 1848 - 1906
Nel 1871 esordì come pittore prospettico all'Esposizione di Mlano con una coppia di tele ispirate a interni di chiese cittadine: La cappella della Passione di Cristo nella chiesa di San Marco in Milano e La cappella di San Gerolamo nella chiesa di Sant'Eustorgio in Milano. Fedele a simili soggetti, figurò ancora negli anni '80 agli appuntamenti braidensi; fu anche presente alila Mostra Nazionale di Napoli del 1877 (Sagrestia dei Canonici del duomo di Milano) e all'Esposizione Generale di Torino del 1884.


Somma Gennaro*

SOMMA GENNARO
Bitonto (Bari) 1853 - 1939
Apprese i primi rudimenti di disegno nella Scuola d'Arti e Mestieri del Regio Ospizio di Giovinazzo. Nel 1868 si trasferì a Napoli dove studiò all'Accademia di Belle Arti, rientrando poi a Bitonto nel 1879. Espose a Torino (1877, Bibliofilo; 1884, Un nuzzico), a Napoli (1879, Rose di Spagna, Fiori di mandorli) e a Bari (1917). Sostenitore di avanzati metodi d’insegnamento, dal 1905 al 1924 diresse la Scuola Comunale di Disegno per gli artigiani di Bitonto. Eseguì ritratti (Ritratto di Eustachio Rogadeo, Bitonto, Istituto Maria Cristina) e pitture decorative; nel campo dell'arte sacra fu attivo, fra l'altro, a Bitonto (1882, San Matteo, chiesa di San Matteo; chiesa parrocchiale di Palombaio) e a Putignano (cimitero).


Solmi Valentino*

SOLMI VALENTINO
Bologna 1810 - 1877
Studiò all’Accademia di Belle Arti di Bologna dove ebbe per maestro F. Cocchi. Si specializzò come vedutista prospettico, apprezzato anche dal collezionismo estero: lavorò in Russia per cinque anni a partire dal 1850, svolgendo anche attività di scenografo. Al suo rientro in patria fu impegnato, tra l'altro, nelle scenografie del teatro Comunale di Bologna e in opere a fresco (volta della sala Mezzofanti nella biblioteca di Bologna, 1857). Prese parte alle esposizioni con vedute di gusto romantico, dominate da effetti luministici (Porta laterale della chiesa dell'Ara Coeli a Roma, 1863, presentata alla Triennale di Bologna del 1863,Bologna, Pinacoteca Nazionale) legate ai viaggi compiuti a Roma, Firenze, Torino e Costantinopoli (Fianco esterno delta Moschea di Solimano, esposto a Firenze nel 1861). Nel 1865 ottenne la cattedra di prospettiva all’Accademia bolognese.