Zasso Giuliano*
ZASSO GIULIANO
Castellavazzo (Belluno) 1833 - Venezia 1889
Tra i pochi dati noti riguardanti questo pittore, si conoscono la frequentazione dell’Accademia di Venezia, a partire dal 1853 e un’esperienza romana, probabilmente come titolare del pensionato accademico, testimoniata da un saggio presentato a Venezia nel 1864 (I primi genitori tentati da Satana e difesi dagli angeli); è anche nota l’attività di docente nella cattedra del Nudo presso l’Accademia veneziana. Il suo San Giovanni Evangelista della parrocchiale di Castellavazzo risente compositivamente e formalmente della lezione di M. Grigoletti.
Zapponi Ippolito*
ZAPPONI IPPOLITO
Velletri (Roma) 1826 - 1895
Documentato a Roma fra gli allievi di T. Minardi negli anni '40, lavorò soprattutto a Velletri (San Geraldo, cattedrale; Coro degli Angeli, chiesa di Santa Maria del Sangue; La pace, Palazzo Comunale). A Roma, oltre all ‘Angelo Custode nella chiesa di Santa Maria in Aquiro, si conserva il Ritratto di G. Morichini, del 1866, presso l'Accademia di San Luca. L'attività di pittore da cavalletto fu dedicata in particolare ai ritratti, come confermano le opere inviate alle mostre romane fra il 1883 e il 1890.
Zanotti Onofrio*
ZANOTTI ONOFRIO
Attivo a Bologna nella prima metà del XIX secolo
Studiò presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove frequentò i corsi di P. Fancelli e G. Caponeri. Fu decoratore e autore di raffinate vedute prospettiche. Suoi lavori si trovano nelle chiese bolognesi di San Giacomo, San Procolo, San Giuseppe e SS. Annunziata, oltre che nel Collegio Artistico Venturoli e nel Palazzo Arcivescovile del capoluogo emiliano.
Zanotti Calisto*
ZANOTTI CALISTO
Ascoli Piceno 1825 - Venezia 1857
Presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna ottenne numerosi riconoscimenti negli anni fra il 1841 e il 1850 grazie ai saggi nella Scuola di Prospettiva (Interno di un magnifico bagno arabo, 1845, Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna). Nel 1850 fu chiamato alla cattedra di Ornato presso l'Accademia di Venezia; a questi anni risalgono numerose decorazioni murali e la redazione, insieme a F. Moja, di un Trattato di Prospettiva (1856).
Zanoni Antonio*
ZANONI ANTONIO
Cavaglio San Donnino (Novara) 1832 - dopo il 1870
Allievo di F. Hayez presso la milanese Accademia di Brera, all’attività di apprezzato restauratore affiancò l’impegno di pittore. Si orientò verso la pittura di genere e il quadro di figura e fu presente nel 1868 alla Mostra della Promotrice di Genova (Costume romano, Una pittrice) e, tra il 1868 e il 1870, partecipò alle Promotrici di Torino (1869, Saffo o Le rimembranze-studio dal vero).
Zannoni Ugo*
ZANNONI UGO
Verona 1836 - 1919
Cugino di Giuseppe, seguì all'Accademia Cignaroli di Verona i corsi dello scultore G. Spazzi, e poi quelli di L. Ferrari all'Accademia di Venezia. Prima di dedicarsi interamente alla scultura, fornì negli anni giovanili diverse prove pittoriche, come la pala Madonna coI Bambino e Santi (1864, parrocchiale di Rovere Veronese), o i pastelli conservati presso la Galleria d'Arte Moderna di Verona (Venerdì Santo, La prece, Ritratto del padre Antonio Giuseppe).
Zampiga Giuseppe*
ZAMPIGA GIUSEPPE
Ravenna 1860 - 1934
Allievo di A. Moradei presso l'Accademia di Belle Arti di Ravenna, si aggiudicò diversi riconoscimenti scolastici in disegno e in pittura (1876). Successivamente si applicò alla tecnica del mosaico e al restauro musivo, che esercitò parallelamente alla pittura su tela. Fu apprezzato come ritrattista (Ritratto del fratello Giovanni, Ritratto di vecchio calzolaio, Ravenna, Pinacoteca Comunale).
Zammatino (Zamatteo) Michele*
ZAMMATINO (ZAMATTEO) MICHELE
Bregarezza di Forno di Zoldo (Belluno) 1816 - Rovigo 1872
Dopo i primi studi di disegno a Rovigo, si trasferì a Roma dove si iscrisse aH'Accademia di San Luca. Protetto per i suoi natali bellunesi da papa Gregorio XVI, poté usufruire di una borsa di studio ed entrare in contatto con la Curia, lavorando come copista e apprezzato restauratore. Nel 1848-1849 partecipò alla prima guerra d’Indipendenza, tornando poi a risiedere a Rovigo. Nella sua città proseguì nel lavoro di copista, coltivò la pittura sacra (Sant'Antonio e il Bambino, 1851, chiesa di San Lorenzo dei Cappuccini; San Rocco e la personificazione della città di Rovigo, 1855, perduto, già nella chiesa di San Rocco; Sacro Cuore di Maria, Vescovado) e la ritrattistica (ritratti attribuiti di Giovanni e Pietro Oliva, Rovigo, Pinacoteca dell'Accademia dei Concordi).
Zali Giovan Battista*
ZALI GIOVAN BATTISTA
Boccioleto (Vercelli) 1793 - Milano 1851
Allievo di G. Avondo in Valsesia, si trasferì all'Accademia di Brera a Milano e comparve alle mostre braidensi dal 1831; nel 1833 vinse il premio di pittura con un tema di forte tensione drammatica: La condanna di Amano, ministro di Assuero (Milano, Accademia di Brera). Attivo come pittore di soggetti sacri, su tela (Deposizione dalla Croce, esposto a Milano nel 1837) e a fresco (parrocchiale di Borgosesia, Vercelli), fu anche autore di ritratti e miniature.
Zaccarini Antonio*
ZACCARINI ANTONIO
Castel Guelfo (Bologna) 1791 - Bologna 1848
Studiò presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove fu allievo di P. Fancelli e A. Basoli ed esordì all'Esposizione accademica del 1808. Pochi anni dopo, in collaborazione con O. Zanot ti e G. Manfredini, lavorò come quadraturista in diversi palazzi bolognesi. La sua attività è documentata anche nella chiesa bolognese di San Rocco, dove decorò le pareti e la cantoria. Attorno al 1818 si trasferì a Roma dove, fra l'altro, lavorò con aldi artisti faentini nel palazzo dell’Accademia di Francia.