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Morro Francesco*

MORRO FRANCESCO
Genova 1759 - 1845
Studiò a Roma, verso il 1780, sotto la guida di P. Batoni e G. Banchero, elaborando un linguaggio pittorico connotato da elementi neoclassici, che emergono dalle forme di tradizione settecentesca. Echi dell’aggior- namento compiuto sui modelli di R. Mengs, F. Giani e J. A. Carstens sono rintracciabili nelle successive opere liguri, come nell'ancona dell’Angelo Custode (parrocchiale di Sant'Antonio a Diano Marina), nella tela Apollo doma il cavallo (coll. privata) e nell'acquerello Ero ritrova il cadavere di Leandro (1790-1800, Ge-nova, Palazzo Rosso). Nel 1817 donò all'Accademia Ligustica il bozzetto del Miracolo di un santo (Genova, Accademia Ligustica), in occasione della sua nomina ad accademico di merito.


Moro Pietro*

MORO PIETRO
Attivo a Venezia fra il 1774 e il 1819
Frequentò, almeno dal 1774, l’Accademia di Venezia, dove ottenne la nomina di professore accademico nel 1787, passando all'insegnamento effettivo dal 1790 al 1807. Si conoscono alcune sue pale d'altare (Martirio di Sant'Alessandro, 1790, chiesa di Sant'Alessandro, Brescia), ma fu soprattutto decoratore di raffinato gusto neoclassico, in ville, teatri e palazzi pubblici. Assai attivo a Venezia, nel 1800 affrescò una sala di Palazzo Manin (Le Arti) e con G. Borsato decorò l'interno del teatro La Fenice (1807) e alcune sale delle Procuratie Vecchie (1812-1819). A Padova lavorò a Palazzo Lazara Onesti (1813) e a Palazzo Duse Manin (1819), a Treviso in Casa Bortolon in Riviera (Uccisione di Cesare, Partenza di Attilio Regolo).


Moro Antonio*

MORO ANTONIO
Limone San Giovanni (Brescia) 1820 - 1899
Allievo di F. Hayez alla milanese Accademia di Brera, si distinse nei saggi scolastici della Scuola del Nudo, ma in seguito si dedicò in particolare alla miniatura e al ritratto. Fu attivo nel paese natale, realizzando quadri storici e religiosi in forme accademiche (parrocchiali di Voltino e di Limone) e numerosi ritratti per i conti Bettoni, suoi committenti.


Moriggia Giovanni*

MORIGGIA GIOVANNI
Caravaggio (Bergamo) 1796 - 1878
Allievo di G. Diotti all'Accademia Carrara di Bergamo, si dedicò al ritratto (Carlo Annibale Anelli, Milano, Quadreria dell’Ospedale Maggiore) e alla pittura di storia. Amico di G. Mazzini e attivo patriota, nel 1848 partecipò alle Cinque giornate di Milano, riparando poi esule in Svizzera. Si dedicò anche alla pittura religiosa a fresco e nella parrocchiale di Caravaggio eseguì Il martirio dei SS. Fermo e Rustico, nel coro, e gli affreschi della cupola (1845-1862).


Moriani Augusto*

MORIANI AUGUSTO
Attivo a Napoli nella seconda metà del XIX secolo
Le poche notizie sull’artista sono in relazione con la sua assidua presenza alle promotrici partenopee, dal 1881 al 1892. Trattò sia l'olio sia l’acquerello, dipingendo scene di genere e soggetti popolari d'impianto ve-rista (1881, Stanca!, Cane e Gatto; 1885, Ritorno dalla Novena; 1887, In farmacia, Il pecoraro-acquerello; 1888, 1890; 1892, La zingara). Il dipinto Senza lavoro!, presentato nel 1886, fu giudicato favorevolmente da F. Netti.


Morganti Alfonso*

MORGANTI ALFONSO
Perugia 1849 - 1907
Seguì i corsi di pittura e scultura all’Accademia di Perugia a partire dal 1866, anno a cui risale probabilmente il suo Autoritratto. La versatile formazione accademica ne preparò l’attività di copista, miniaturista e ritrattista. Divenne in seguito insegnante nella Scuola Tecnica di Amelia (Terni), cittadina in cui dipinse,insieme a L. Fontana, il Transito della Vergine nel Duomo.


Moretto Emma*

MORETTO EMMA
Attiva a Venezia fra il 1875 e il 1886
Nata a Venezia, vi frequentò l’Accademia dopo il 1875 sotto la guida di P. M. Molmenti e D. Bresolin, vincendo nel 1878 tre dei premi annuali (composizione architettonica, prospettiva, paesaggio). Si dedicò esclusivamente alla pittura di paesaggio, in prevalenza con motivi lagunari (Abbazia di San Gregorio a Venezia, esposto a Napoli nel 1877; Laguna di Venezia, esposto a Firenze nel 1880 e nel 1881). Sue opere comparvero anche all’Esposizione Nazionale di Torino del 1880 (Canale della Giudecca, Canale di S. Giorgio), a Milano nel 1881 (Tramonto: marina) e a Roma (1883, 1886).


Moreno Giuseppe*

MORENO GIUSEPPE
Torino 1866 - 1945
Fu allievo di G. Grosso all’Accademia Albertina di Torino; in questa città frequentò lo studio di V. Cavalieri e, dopo il 1895, quello di D. Morelli a Napoli. Dipinse paesaggi e ritratti (Il conte Paolo de Raymondi tenente di vascello, 1896; La piccola Mignon, pastello, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna), soggetti storici e religiosi. Nel 1896 inviò alla Mostra della Promotrice di Genova un nutrito gruppo di opere tra le quali erano compresi anche miniature e pastelli.


Morelli Giorgetti Ercole*

MORELLI GIORGETTI ERCOLE
Ancona 1823 - ?
L’artista si trasferì da giovane a Roma, dove prima del 1840 era ricordato fra gli allievi di T. Minardi. A quegli insegnamenti era improntata la sua composizione allegorica, tradotta poi in incisione, per celebrare l’amnistia concessa da Pio IX nel 1846. Di ideali mazziniani, nel 1848 combatté nella I guerra d'Indi-pendenza e nel 1849 partecipò alla difesa di Roma. Esiliato, viaggiò in Europa e in America Latina; nel 1880 comparve un suo paesaggio all’Esposizione Internazionale di Firenze.


Morelli Ennio*

MORELLI ENNIO
Torino 1873 - 1941
Fu allievo di C. Gilardi e G. Grosso presso l'Accademia Albertina di Torino. Dipinse ritratti, quadri di genere e paesaggi che presentò alle mostre di Torino (1896, Valle della Cinischia; 1898, Ultima visita, Torino, Galleria civica d’Arte Moderna), di Firenze (1896, Mattino) e di Roma (1909, Chioma fulva). Soggiornò a lungo a Parigi.


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