Ghirardi Cesare*
GHIRARDI CESARE
Mondovì (Cuneo) 1841 - Torino 1900
Fu allievo di A. Gastaldi all’Accademia Albertina di Torino. Illustrò soggetti storico-letterari e temi religiosi e fu presente alle esposizioni della Società Promotrice di Torino fra il 1868 e il 1896 (1868, Lucrezia in attesa di Collatino; 1869, Mirra; 1870, La Signora dalle camelie; 1891, Vita signorile; 1894, Una conquista di suor Maria; 1896, Giuda Iscariota). Dipinse anche ritratti e partecipò all’Esposizione Generale di Torino del 1884 con la tela La fanciulla degli Amadei.
Ghiglia Oscar *
GHIGLIA OSCAR
Livorno 1876 - Firenze 1945
Cominciò a lavorare dodicenne, per mantenere la famiglia dopo la morte del padre. Alla fine degli anni '90, quando già aveva preso a disegnare da autodidatta, conobbe L. Lloyd e C. Vinzio, che lo introdussero nell’ambiente artistico livornese. Nel 1900 si trasferì a Firenze (dove nel 1902 lo raggiunse l'amico e concittadino A. Modigliani, con il quale divise l’alloggio) per conoscere le opere conservate nei musei, ma soprattutto per frequentare lo studio di G. Fattori. L’anno seguente espose a Livorno Visione e alla V Biennale di Venezia Autoritratto e nel 1902 a Firenze Studio dal vero. Da allora si dedicò al ritratto (Alaide Banti, Firenze, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti), alla natura morta e agli interni, elaborando un'originalissima maniera formale, meditata sugli esempi di Fattori e di P. Cézanne.
Ghesio Volpengo Amedeo *
GHESIO VOLPENGO AMEDEO
Torino 1847 - 1889
Di famiglia aristocratica cuneese, iniziò a dipingere da autodidatta per frequentare poi, dal1869, l'Accademia Albertina di Torino. Maturò come sensibile paesista, devoto alla “poesia del vero” appresa da A. Fontanesi. Fu attratto anche dalla rappresentazione della figura umana (Il bravo, Donna seduta, Uomo alla finestra, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna) e disegnò, specie a carboncino, con segno preciso ed elegante, che aveva perfezionato alla scuola di E. Allason. Le sue opere, acquistate soprattutto in Francia, furono esposte a Torino, Milano, Genova, Roma (1883, Sette studi dal vero). Numerose tele sono conservate presso la torinese Galleria Civica d'Arte Moderna (Crepuscolo a Bastia di Mondovì, esposto a Torino nel 1870; Ritorno a sera in Vanchiglia, esposto a Torino nel 1872; Scalone del Castello del Valentino, Autoritratto, Ultimi tocchi, Ghesio nello studio).

