Gainotti Luigi *
GAINOTTI LUIGI
Parma 1859 - Genova 1940
Trasferitosi nel 1862 a Genova, nel sobborgo di Sampierdarena, entrò giovanissimo nello studio di N. Barabino, completando poi gli studi all’Accademia Ligustica, della quale nel 1893 verrà nominato accademico di merito e direttore del corso di nudo. Nella pittura da cavalletto si dedicò in particolare al ritratto, mentre in quella a fresco ai soggetti allegorici e religiosi, che svolse secondo la tradizione accademica. Eseguì numerosi interventi in edifici religiosi genovesi (Adorazione dei Magi, 1877, chiesa di Nostra Signora delle Grazie, Genova Sampierdarena; Madonna della Pace, chiesa delle Vigne, Genova) e civili (Palazzo Raggio, Apoteosi di Colombo, La caccia, La pesca, La pastorizia, L'Agricoltura, Bacco, Cerere, Pomona, Diana; teatro Carlo Felice, Ghirlanda di putti con i simboli della musica, 1892, perduto, bozzetti a Genova Nervi, Galleria Civica d'Arte Moderna). Più spontanee e libere appaiono le rare prove di pittura di paesaggio.
Gaidano Paolo *
GAIDANO PAOLO
Poirino (Torino) 1861 - Torino 1916
Allievo dal 1875 di E. Gamba e di A. Gastaldi all'Accademia Albertina di Torino, acquistò fama con il grandioso e teatrale ciclo di affreschi che lo impegnò dal 1879 al 1885 nella cattedrale di Carignano: anche in seguito, le sue doti di luminoso colorista le seppe esprimere al meglio nella pittura murale. Eseguì grandi cicli decorativi e pale d'altare per chiese di Torino (del Sacro Cuore di Gesù, di San Gioachino, della SS. Annunziata, di San Rocco e per la chiesa detta “del Cottolengo”) e del Piemonte (Poirino, Bra, Camagna, Fubine, Pettinengo, Novara), ma anche della Liguria e della Toscana. Fu penetrante ritrattista e pittore di figura, ricercato in ambito sia ufficiale sia privato (Ritratto di Valentino Carrera,1893, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). Fu assiduo alle annuali della Promotrice torinese e del Circolo degli Artisti, dove presentò ritratti, tele e piccole tavole di storia sacra, scene di vita borghese o di ispirazione letteraria (Erodiade, 1882, La Pecoraia, 1889, Torino, Galleria Civica d'Arte Moderna; Amiche, 1891, Roma, Palazzo del Quirinale). Fu premiato all'Esposizione Nazionale di Torino del 1898 per dodici grandi tele con La vita di S. Francesco d'Assisi (Roma, Musei Vaticani) e alla Quadriennale di Torino del 1902 (Studio pel ritratto di S. A. R. il Duca d'Aosta). Nel 1909 eseguì il fregio allegorico nella sala consiliare della nuova sede dell’Istituto Bancario San Paolo di Torino. Socio onorario dell'Accademia Albertina, vi insegnò dal 1890.
Gai Francesco *
GAI FRANCESCO
Roma 1835 - 1917
Frequentò la romana Accademia di San Luca, dove fu più volte premiato. Nel 1863 vinse il concorso Pellegrini con S. Luca Evangelista con i suoi simboli. Lavorò poi a Subiaco, città di origine della sua famiglia, nel Palazzo del Cardinal Antonucci (Madonna con Bambino e S. Giovannino, perduto) e a Villa Moreschi, dove ornò il salone con storie mitologiche ispirate al Domenichino. Nel 1871 sposò la nipote di F. Podesti, del quale era stato collaboratore nella sala dell’Immacolata in Vaticano e nella chiesa del SS. Sacramento ad Ancona. Fu accademico di merito e professore all’Accademia di San Luca, che conserva un suo Autoritratto. La sua pittura raffinata ed eclettica (Ritratto di Donna Luisa Corsini, 1875) nasceva dalla lunga elaborazione di studi successivi. Dal 1880 si occupò di Palazzo Brancaccio a via Merulana, del quale fornì progetti architettonici, soluzioni d’arredamento e l'ordinamento dei giardini; inoltre vi dipinse ritratti aulici come La principessa Elisabetta Brancaccio con i figli, nel giardino del Palazzo (1884, Roma, Museo di Palazzo Braschi), dove la grazia affettata delle pose è emancipata dalla chiarezza compositiva e dai contrappunti tonali. Per la committenza ecclesiastica dipinse fra l'altro S. Giovanni Gualberto fondatore dell'ordine dei monaci Vallonibrosani, destinato alla romana chiesa di Santa Prassede (1870). Intorno al 1905 progettò e decorò la cappella Orlando nel cimitero di Livorno.



