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Fanelli Francesco *

FANELLI FRANCESCO
Livorno 1869 - Bagno a Ripoli (Firenze ) 1924
Fra il 1883 e il 1887 fu allievo di L. Norfini all'istituto d’Arte di Lucca. Negli anni della formazione ebbe contatti con l’ambiente artistico legato a S. Lega: ne assunse influenze del Naturalismo toscano che caratterizzarono la sua maniera fino alla metà degli anni '90, quando si iscrisse alla Scuola Libera del Nudo all'Accademia di Firenze. Legatosi in rapporto di amicizia e di lavoro con F. Pagni, entrò nella compagine artistica gravitante attorno alla personalità del musicista G. Puccini, che risiedeva a Torre del Lago (Lucca). Trasferitosi in quei luoghi, ne trasse ispirazione per opere dove compaiono spunti comuni ad altri pittori postmacchiaioli e che presentò a Firenze fin dal 1894 (In capanna, Padule di Massaciuccoli; 1899, Due fanciulle sul lago). Negli stessi anni eseguì decorazioni murali a tempera (Villa Orlando a Torre del Lago e Villa Ginori alla Piaggetta), variando da forme naturalistiche ad altre già floreali e liberty. Dopo la partenza di Pagni per l’America nel 1904, Fanelli si trasferì a Viareggio e vi frequentò L. Viani, E. Pea, M. Levy e il poeta E. Jenco.


Faldi Arturo *

FALDI ARTURO
Firenze 1856 - 1911
Studiò con M. Gordigiani e G. Muzzioli, frequentando contemporaneamente l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Dopo un inizio da pittore di storia e di temi biblici, si accostò al Naturalismo toscano, con scene di vita contadina spesso dominate dalla figura femminile. Dalla fine degli anni '70 presentò le sue opere con regolarità a Firenze e a Milano. A Parigi espose al Salon del 1881 e fu premiato alle Esposizioni Universali del 1889 (La guardiana di pecore) e del 1900 (Dio li accompagni, Roma, Palazzo del Quirinale). E’ recentemente ricomparso un suo dipinto di notevole qualità, Alla Madonna dell’Impruneta, opera inviata nel 1887 alla Mostra Nazionale di Venezia, insieme a La trecciaiola. Nel 1893 fu presente all'Esposizione di Roma con Triste nuova. Nel 1894 ottenne la cattedra di figura all'Accademia fiorentina, e due anni dopo fu premiato a Berlino per il dipinto Inverno in Toscana.


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