De Sanctis Guglielmo *
DE SANCTIS GUGLIELMO
Roma 1829 - 1911
Allievo all’Accademia di San Luca di T. Minardi, di cui sarà biografo, si specializzò in temi religiosi secondo la tradizione purista. Nel 1855 portò a termine la tela rappresentante La conferenza di San Vincenzo de' Paoli, commissionata da Pio IX per la chiesa della Missione a Montecitorio. Nello stesso periodo eseguì per l’Ospedale di Santo Spirito l'affresco Pio IX visita gli ammalati durante il morbo asiatico del 1854 e la pala Maria Santissima assisa su un trono marmoreo e circondata da piante medicinali. Intorno al 1857, sotto l’influenza di B. Celentano e C. Fracassini, affrontò anche temi storici e dal 1858 diede avvio alla ricca collezione di disegni con ritratti di personaggi dell'epoca (Roma, Museo di Roma). A partire dall’Esposizione di Firenze del 1861 fu presente alle mostre nazionali (a Milano nel 1872 e nel 1878; a Napoli nel 1877; a Roma nel 1883; a Venezia nel 1887). Nel 1865 espose a Torino Michelangelo e Ferruccio (Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna), acquistato da Vittorio Emanuele II, che lo nominò cavaliere della Corona d'Italia. Ricevette da questo momento numerose commissioni da parte di membri della famiglia reale, di cui eseguì diversi ritratti. Nel 1874 il dipinto Emanuele Filiberto di Savoia nell'atto di presentare il suo figlio ai suoi terrazzani (1870, Roma, Palazzo del Quirinale) fu premiato all’Esposizione della Società Amatori e Cultori di Roma. Negli anni '80 partecipò assiduamente alle mostre romane, soprattutto con ritratti. Ebbe ri-conoscimenti fra l'altro per l’Innocenzo IX e Donna Olimpia Pamphili (Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna) inviati nel 1891 alla Mostra Internazionale di Berlino.
De Sanctis Giuseppe *
DE SANCTIS GIUSEPPE
Napoli 1858 - 1924
Formatosi all’Accademia di Napoli con D. Morelli, nelle prime opere seguì i temi orientalisti del maestro (Teodora, esposto a Venezia nel 1887; Nell'Harem e Preghiera della sera in un cortile bizantino del V secolo, esposti a Monaco nel 1889). Dopo un viaggio a Londra e un soggiorno parigino di tre anni, a contatto con diversi artisti e con il mercante A. Goupil, si dedicò alla pittura di genere e di paesaggio e ai ritratti, soprattutto femminili, scegliendo un seducente decorativismo caro al mercato del tempo (Mezza figura in bianco, Napoli, Amministrazione Provinciale; Virginia, Napoli, Museo di Capodimonte). Espose alle Promo-trici napoletane dal 1882 al 1917 (1882, La canzone interrotta; 1885, Mercato di fiori a Bruxelles; 1887, Place Blanche-Parigi; 1896, Testa femminile) e alle esposizioni italiane dal 1883 al 1911. Nel 1890 dipinse per il Caffè Gambrinus Donna con le ortensie (Napoli, Museo di Capodimonte) e nel 1911 decorò con V. Volpe e P. Vetri la volta del padiglione di Campania, Basilicata e Calabria, allestito per l'Esposizione Inter-nazionale di Roma. Insegnò incisione e acquaforte all'Accademia napoletana e realizzò riduzioni calcografiche di opere di D. Morelli e di M. Cammarano.
De Rubelli Giuseppe *
DE RUBELLI GIUSEPPE
Ragusa 1844 - Milano 1916
Siciliano, attivo alla fine del secolo nel settentrione d’Italia, fu pittore di nature morte e paesaggi e predilesse le marine e le vedute al chiaro di luna (Un bragozzo a Venezia, esposto a Brera nel 1884). La Galleria d'Arte Moderna di Milano conserva un Paesaggio (1908) e un Naufragio, nel quale la resa della veduta tempestosa rivela una propensione a suggestioni atmosferiche di gusto tardoromantico.
De Rubelli Egidio *
DE RUBELLI EGIDIO
Attivo fra il 1871 e il 1881
Rare le notizie su questo artista siciliano, probabilmente con legami di parentela con Giuseppe, e come quello spostatosi a vivere fra Venezia e Milano, città dove risultava residente dopo la metà degli anni '70. Fu premiato alla Mostra di Siracusa del 1871 e nel 1873 inviò all’Esposizione Universale di Vienna una Pesca notturna. Autore di vedute di modi tardoromantici, privilegiò le ricerche luministiche con effetti di suggestione sentimentale (Nevicata e L'agnello smarrito: effetto di luna, esposti a Milano nel 1876; Effetto notturno-paese, esposto a Milano nel 1881).
