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Cressini Carlo *

CRESSINI CARLO
Genova 1864 - Milano 1938
Frequentò l'Accademia Albertina a Torino e, dal 1884 al 1886, l'Accademia di Brera sotto la guida di G. Bertini. Alle mostre braidensi comparve dal 1884 con numerose vedute veneziane. A partire dagli anni '90 si impose come pittore dell’alta montagna, celebrandone, sulle orme di F. Carcano, la natura selvaggia e incontaminata (Monteleone dall’AIpe di Veglia, esposto a Roma nel 1893; Prima neve ai monti, esposto a Milano nel 1894). Muovendo dalle premesse del Naturalismo lombardo, focalizzò il suo interesse sullo studio degli effetti luminosi sia nei paesaggi sia nei quadri di figura (Raggio di sole-Ritratto, esposto alla Triennale di Milano nel 1901; Le stiratrici, esposto a Milano nel 1906). Solo dopo il 1905 l’artista aderì al Divisionismo.


Cresseri Gaetano *

CRESSERI GAETANO
Brescia 1870 - 1933
Di umili origini riuscì, grazie al legato Brozzoni, a trasferirsi nel 1892 a Milano per studiare presso l'Accademia di Brera con G. Bertini. Nel 1895 l'artista espose alla Permanente due paesaggi e l'anno successivo inviò alla Promotrice di Torino un Idillio. La sua opera, in bilico tra Preraffaellismo, Simbolismo e Liberty (La notte, esposto a Torino nel 1902, Brescia, Pinacoteca Tosio Martinengo), mostra legami con la tradizione pittorica veneziana e bresciana. Attivo anche come frescante, Cresseri realizzò decorazioni di soggetto sacro e profano sia a Brescia sia in provincia. Nel 1907 fu nominato socio dell’Ateneo di Scienze, Lettere e Arti di Brescia.


Crespi Enrico *

CRESPI ENRICO
Busto Arsizio (Varese) 1854 - Milano 1929
Studiò con L. Bisi e poi all'Accademia di Brera, sotto la guida di F. Hayez. Pittore di prospettive e di temi religiosi (tra cui un Ecce Homo, vincitore del premio Canonica nel 1880 e una Martire cristiana, esposto a Brera nel 1882), si specializzò nelle scene di genere (La secchia nel pozzo, Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna). Detto «pittore degli umili» per la scelta di temi d'ambientazione popolare, preferì le scene d'interno dove si avvalse di effetti di luce radente, come nei dipinti In chiesa o Fra due fuochi (esposti alla Triennale di Milano del 1894). Fu anche architetto e acquafortista.


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