Frulli Achille*
FRULLI ACHILLE
Attivo a Bologna nella prima metà del XIX secolo
Poche le notizie su questo artista, figlio del più noto Giovan Battista: è segnalato per la prima volta nel 1829 all’Esposizione bolognese, dove presentò tre disegni. Nel 1836 vinse il piccolo premio Curlandese con il dipinto San Pietro piangente (Bologna, Galleria Comunale d'Arte Moderna), in cui gli evidenti riferimenti a un modello di G. Reni rivelano il suo attaccamento alla tradizione pittorica locale. Realizzò soprattutto copie di opere cinquecentesche e secentesche. Come litografo si affermò in collaborazione con il padre.
Frugoni Oreste*
FRUGONI ORESTE
Attivo a Panna nella seconda metà XIX secolo
L’artista è documentabile attraverso la partecipazione alle promotrici di Parma, dalle quali risulta legato, sulla scia di I. Affanni, a soggetti di garbato e minuto realismo quotidiano: espose nel 1868 Contadina che accarezza una gallina, L’innocenza, Preghiera e, nel 1869, Fanciulla che fila (una replica nel comune di Fidenza).
Frixione Antonio*
FRIXIONE ANTONIO
Genova 1843 - 1914
Fu allievo dal 1859 dell'Accademia Ligustica di Genova, dove seguì i corsi di G. Isola, G. Frascheri e R. Granara. Fu autore di vedute che restituiscono fedelmente il volto della città nella seconda metà dell’Ottocento (I pescatori sulla marina di Levante, Genova, Associazione A. Compagna, Porta di S. Bernardino a Genova, esposto a Genova nel 1878). Ritrattista di successo (Il violinista Camillo Sivori, La principessa Margherita di Savoia), espose alla Promotrice genovese negli anni 1867 (Montesano-Genova), 1869 e 1878 (Il Duca di Galliera alla patria). Nel 1882 ottenne la cattedra di disegno all'Accademia Albertina di Torino.
Frisoni Luigi*
FRISONI LUIGI
Verona 1760 - 1811
Allievo di A. Pachera, dopo la morte del maestro frequentò la Scuola del Nudo all’Accademia Cignaroli di Verona. Si dedicò soltanto saltuariamente alla pittura a olio, preferendo l’affresco e la tempera, di cui diede prova in numerosi interventi in edifici di Verona e della provincia (affreschi di Palazzo Boldrini, 1806, quasi interamente perduti; Episodi dell'Antico Testamento, chiesa di Santa Maria di Rocca Maggiore; S. Pancrazio, chiesa di Povegliano). Membro dal 1785 dell'Accademia veronese, nel 1789 vi ottenne anche la cattedra di pittura.
Friggeri Francesco*
FRIGGERI FRANCESCO
Attivo a Modena nella seconda metà del XIX secolo
Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Modena, partecipando al concorso Poletti del 1872. Le sue apparizioni alle rassegne artistiche sono rare: alla Società d’Incoraggiamento modenese, nel 1882, presentò la Raccolta delle arselle (Modena, coll. Cassa di Risparmio), i cui modi rimandano alla Spiaggia a Viareggio di V. Cabianca. Dopo l’Esposizione di Bologna del 1888 (fra gli altri vi presentò II viatico), pare che abbia progressivamente abbandonato la carriera artistica.
Freguccia Ernesto*
FREGUCCIA ERNESTO
Ferrara 1813 ca. - Umbertide (Perugia) 1900
Dopo una prima formazione nella città d'origine, forse con G. Tamarozzi, si trasferì a Firenze, dove nel 1853 risultava tra i numerosi copisti attivi presso gli Uffizi. Nel 1856 passò a Roma: qui entrò nello studio del con-terraneo A. Mantovani e collaborò alla decorazione di una delle logge dei Palazzi Vaticani (1870-1876). Fu inoltre presente alla Mostra Ariostesca di Ferrara del 1875 (Polli) e a quella del 1889 con alcuni paesaggi.
Frassineti Attilio*
FRASSINETI ATTILIO
Forlì 1822 - Firenze 1850
Si formò artisticamente presso lo studio del concittadino P. Agelli e ancora giovanissimo si trasferì a Firenze, dove ebbe modo di perfezionarsi a contatto con gli sviluppi del Romanticismo storico: nel 1848 fu infatti uno dei pochi artisti che presentarono alla Mostra Accademica un dipinto connesso con le recenti vicende risorgimentali (Soldato che ritorna dai campi di Lombardia). Durante un probabile soggiorno a Roma, poté ricavare suggestioni ulteriori dalle opere di T. Minardi (L'apertura del testamento al Ietto del cadavere, Forlì, Pinacoteca Comunale) e anche dal paesaggismo del conterraneo G. B. Bassi.
Franque Joseph*
FRANQUE JOSEPH
Buis-les-Baronniers (Francia) 1774 - Napoli 1833
Allievo di J. L. David a Parigi, aveva esordito al Salon del 1806. Passato verso il 1813 in Toscana, al seguito di E. Baciocchi, lavorò a Carrara con J. B. Desmarais. Nel 1814 fu chiamato da J. B. Wicar all'Accademia di Napoli come professore onorario e nel 1823, alla morte di G. Berger, fu nominato docente di pittura. Nelle opere di questi anni (Visita al Vesuvio, 1815 e Ritratto di gentiluomo, entrambe a Napoli, Accademia di Belle Arti; Una scena durante l'eruzione del Vesuvio, esposta alla Biennale Borbonica del 1826, Filadelfia, Museum of Art) espresse una singolare vena romantica nell'avvicinarsi a tematiche neopompeiane e variando fra spunti di gusto troubadour e un aggiornato recupero della tradizione classicista.
Foulques Elisa*
FOULQUES ELISA
Pjatigorsk (Russia) 1866 - Napoli dopo il 1916
Studiò all'Accademia di Belle Arti di Napoli e si dedicò al quadro di figura con uno stile che fu giudicato dai contemporanei «franco e robusto». Espose alle promotrici napoletane dal 1886 al 1906 (1887, Rita; 1888, Ultimo sguardo, Sogno?; 1890, Vita mia!; 1906, Ritratto del prof. Foulques), opere che comparvero anche alle mostre di Londra (1888) e di Milano (1890,1891).
Fossataro Raffaele*
FOSSATARO RAFFAELE
Santa Maria Capua Vetere (Caserta) 1870 - Napoli 1959
Giurista e letterato, si dedicò allo studio della pittura di paesaggio al seguito dell’amico F. Rossano. Di questi condivise la ricerca della sintesi formale ottenuta con l'uso di pochi colori, mantenendo una sua visione più analitica del reale. Dai primi anni del secolo partecipò alle promotrici partenopee e alle mostre del Circolo Artistico di Napoli. Oltre a P. Scoppetta e a V. Caprile, frequentò N. De Corsi, con il quale si recava a dipingere dal vero.
