Cavaliè Cesare *
CAVALIÈ CESARE
Bergamo 1835 - 1907
Nato in un'agiata famiglia francese, tra il 1853 e il 1856 frequentò a Ginevra la scuola di paesaggio di A. Calame per poi divenire dal 1864 al 1866 allievo di O. Achenbach presso l'Accademia di Düsseldorf. Segnati dall'incontro con la scuola romantica tedesca, i suoi paesaggi (ampie vedute montane o scene tempestose) apparvero regolarmente, dal 1859 alla fine del secolo, alle esposizioni di Milano (1860, Ponte di Briolo sul Brembo; 1864, Villa di Chiavenna in valle Bregaglia; 1872, L'isola di Capri; 1883, Un mattino sull'Adda) e di Torino (1868, Sito al lago di Lugano; 1870, Veduta in Valsassina; 1898, Ricordi di Valsesia).
Cavaleri Lodovico *
CAVALERI LODOVICO
Milano 1867 - Cento (Ferrara) 1942
Interrotti gli studi di medicina, si dedicò alla pittura affiancando allo studio dal vero la frequentazione di personaggi dell'ambiente letterario milanese quali E. A. Butti e G. P. Lucini. I suoi paesaggi, fortemente segnati dalla luce, resa da una pennellata forte e spezzata (A Chioggia, Novara, Galleria d’Arte Moderna P. e A. Giannoni), comparvero con assiduità, dal 1890, alle esposizioni di Genova (1891, Barche da carbone), Milano (1893, Piena d'autunno) e Torino (1896, Neve settembrina), accostandosi col tempo a motivi simbolisti (Silenzio mistico, esposto alla Biennale veneziana del 1901).


