Canovai Zanobi Gaetano *
CANOVAI ZANOBI GAETANO
Firenze 1824 - 1877
Allievo alle scuole degli Scolopi, studiò privatamente disegno prima di iscriversi all’accademia, che frequentò fino al 1848, nei corsi di G. Bezzuoli e E. Pollastrini. Dopo i saggi accademici di tema epico-religioso seguì un indirizzo storico letterario con dipinti che espose alle promotrici fiorentine (1852, La schiavitù degli ebrei sulle rive dei fiumi di Babilonia; 1854, Galileo cieco detta al Viviani il teorema sulla caduta dei gravi; 1855, Dante e Virgilio incontrano Casella, Firenze, Accademia di Belle Arti). Nel 1861 fu nominato aiuto alla cattedra del Pollastrini, incarico che mantenne fino al 1874. Fu anche autore di dipinti di soggetto religioso per committenti pubblici (Il battesimo di Gesù, esposto nel 1861 a Firenze, per la pieve di San Giovanni a Sugana; Vergine in trono, 1877, chiesa di San Lorenzo a Firenze) e privati (Madonna dei dolori, per la marchesa Ginori).
Canova Giacomo *
CANOVA GIACOMO
Torino 1851 - 1894
Agli esordi l’artista si presentò alla Promotrice di Torino con paesaggi (1873, Una giornata d'ottobre presso Biella) specializzandosi poi nella pittura di prospettive (1874, Atrio della Camera di Commercio di Torino) e di interni di chiese (Regia Cappella della Sacra Sindone, 1877, Torino, Galleria Civica d’Arte Moderna). Alla Promotrice torinese fu presente con assiduità fino al 1892 documentando la sua attività anche con quadri di genere (1878, Un rimedio per tutti i mali), soggetti storici e biblici, sempre ambientati in prospettive scenografiche (1884, Il Faraone che congeda Mosè per l'ultima volta) e motivi tratti da viaggi in Francia (1881, Via del mercato ad Annessy; 1892, In riva alla Senna).
Canova Antonio *
CANOVA ANTONIO
Possagno (Treviso) 1757 - Venezia 1822
Questo artista, figura fondamentale nell'arte italiana ed europea tra il XVIII e il XIX secolo, esercitò anche la pittura, sia pure in modo marginale rispetto alla scultura: l'uso del pennello, infatti, fu semmai inteso dall’autore come diversivo ed esercizio colto. Le opere note datano fra il 1785 (Venere allo specchio, Possa-gno, Gipsoteca) e la fine del secolo, molte eseguite durante il soggiorno a Possagno tra il 1798 e il 1799 (Compianto di Cristo, Possagno, Tempio Canoviano).

