Campriani Tullio *
CAMPRIANI TULLIO
Napoli 1876 - ?
Studiò con il padre Alceste e poi all’Accademia di Belle Arti di Lucca, completando la formazione artistica a Parigi. Realizzò paesaggi e marine esponendo in diverse mostre nazionali (Canale a Viareggio, esposto a Firenze nel 1902; Cucitrici di vele a Viareggio, esposto a Venezia nel 1903) e internazionali (Parigi, 1905).
Campriani Giovanni *
CAMPRIANI GIOVANNI
Napoli 1878 - ?
Figlio e allievo di Alceste, abbandonò presto gli studi scientifici per dedicarsi alla pittura. Trasferitosi a Parigi, nella produzione di paesaggi e scene cittadine proseguì la lezione luministica paterna. Espose tra l’altro a Torino nel 1902 (Nella pineta di Viareggio), a Firenze dal 1904 al 1907, a Roma nel 1904 (Paesag-gio), a Venezia nel 1905 (Al porto) e a Milano nel 1906 (Piazza Bonaparte a Lucca: autunno).
Campriani Alceste *
CAMPRIANI ALCESTE
Terni 1848 - Lucca -1933
Giunto nel 1861 a Napoli, dove seguì il padre in esilio dallo Stato pontificio, tra il 1862 e il 1869 fu allievo, all’Accademia, di G. Smargiassi, G. Mancinelli e R. Postiglione. Dopo alcune prove di chiara impronta palizziana si accostò alla Scuola di Resina risolvendo i suoi studi dal vero in una limpida percezione visiva supportata da una tavolozza luminosa e da un fare compendiario. Dal 1870 al 1884 si legò al mercante parigino A. Goupil aderendo a un bozzettismo dagli accenti pittoreschi sull’esempio di M. Fortuny (Ritorno a Montevergine, esposto a Torino nel 1880). Tornato a Napoli nel 1871, dopo un soggiorno a Parigi e a Londra si inserì in un ampio circuito espositivo (espose tra l'altro a Napoli dal 1867 al 1897, a Milano dal 1881 al 1906 e a Roma dal 1883 al 1911) grazie al quale i suoi lavori, in prevalenza scorci del paesaggio partenopeo (Golfo di Napoli da Mergellina, Napoli, coll. privata), trovarono un’ampia diffusione, soprattutto all’estero. Agli anni ’90 risalgono alcuni interventi decorativi come quelli, in stile floreale, nel Palazzo della Borsa di Napoli (1897-1898), e i dipinti nei quali mostrava l'accoglimento di motivi simbolisti (Solitudine, Campagna danese, Napoli, Galleria dell'Accademia). Dal 1891 si stabilì a Lucca dove diresse la locale Accademia.
Campini Luigi *
CAMPINI LUIGI
Montichiari (Brescia) 1816 - Brescia 1890
Fedele all’educazione classicista ricevuta dal maestro G. Rottini, si tenne legato al quadro di soggetto storico e religioso (La figlia di Jefte, esposto a Torino nel 1867) e al ritratto, anche se con la Battaglia di Solferino e S. Martino (Brescia, Galleria d’Arte Moderna) si accostava alle tematiche risorgimentali gradite alla committenza post-unitaria. Insegnante di pittura presso la Scuola Moretto, fu attivo anche come decoratore (chiesa di San Luca e chiesa di San Francesco a Brescia). Anche il cugino Cesare Campini (Montichiari, Brescia, 1832-1883), si dedicò alla pittura, dipingendo quasi esclusivamente ritratti.

