Burchi Augusto *
BURCHI AUGUSTO
Firenze 1853 - 1919
Avviato all’arte da G. Bianchi, nel 1871 affiancò il maestro nella decorazione di edifici fiorentini (sala del Consiglio in Palazzo Vecchio, Villa della Petraia, Palazzo Medici-Riccardi). Dopo una collaborazione con F. Andreotti nella sala del Consiglio Provinciale di Cosenza tornò a lavorare col Bianchi a Firenze in Palazzo Ginori e nella Villa del Salviatino a Majano. Negli anni '80 lavorò nei palazzi Strozzi, Guadagni, Bastogi e nella Villa Salimbeni a Dicomano. Delle opere da cavalletto si ha notizia dalle esposizioni fiorentine (Natura morta, Studio dal vero, 1878). Nella maturità Burchi gestì una bottega di arti applicate, dove si formarono G. Bargellini e G. Chini.
Burcher Gaetano *
BURCHER GAETANO
Bologna 1781 - 1828
Allievo del bolognese V. Martinelli, si trasferì a Milano forse per incoraggiamento del conterraneo P. Palagi, comparendo alle mostre braidensi del 1812, del 1813 e del 1818 con paesaggi eseguiti su modelli secenteschi interpretati con spirito romantico (La cascata, Milano, Accademia di Brera): tali paesaggi, detti “alla romana”, furono a lungo presi a modello e alcune copie di essi comparvero alle mostre fino al 1844.
Buono Eugenio *
BUONO EUGENIO
Napoli 1863 - ?
Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli sotto la guida di D. Morelli, si trasferì a Roma dove, per circa due anni, fu allievo di C. Maccari. Iniziò a esporre dalla fine degli anni '80 paesaggi campani (Case bianche, esposto a Milano nel 1891; Ritorno dalla pesca, esposto a Firenze nel 1897) e quadri di soggetto militare (In piazza d'armi, esposto a Milano nel 1894; In avanscoperta, presentato alla Triennale milanese del 1897). Dopo il 1900 compose anche soggetti agresti tratti dalle campagne di Benevento (Ritorno dal mercato di Cerreto Sannita, esposti alla Biennale di Venezia nel 1910).

