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Brioschi Vincenzo *

BRIOSCHI VINCENZO
Firenze 1786 - Pietroburgo 1843 ca.
Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze dal 1797 al 1808, per poi dedicarsi al ritratto e alla pittura devozionale. E’ ricordato un Autoritratto dove si ritrasse nell'atto di dipingere un San Paolo liberato dal carcere. Dal 1811 si trasferì a Pietroburgo dove seguì i corsi dell’Accademia; nel 1817 divenne conservatore dei dipinti dell’Ermitage, impegno che mantenne fino al 1843. Nel 1822 pubblicò un album di litografie e nel 1825 gli giunse la nomina di accademico di prima classe dall'istituzione fiorentina.


Brioschi Othmar *

BRIOSCHI OTHMAR
Vienna 1854 - Roma 1912
Nipote del pittore scenografo Giuseppe, frequentò l’Accademia di Monaco sotto la guida di L. von Lofftz e G. Schonleber, passando poi a Vienna alla scuola di paesaggio di E. Peithner von Lichtenfels. Dal 1886 espose con la Società Amatori e Cultori a Roma, città dove si trasferì nel 1893: attratto dai motivi della campagna romana (Ponte Nomentano, Villa d'Este, 1886) molti dei suoi paesaggi furono realizzati durante i soggiorni ad Albano Laziale (17 studi dal vero,1903). Dal 1905 ebbe la cattedra all'Accademia di San Luca.


Brini Carlo *

BRINI CARLO
Poggibonsi (Siena) 1825 - ?
Si iscrisse nel 1840 all’Accademia di Firenze dove studiò con G. Bezzuoli che lo avviò alla pittura di storia. Nel 1851 esordì all'Esposizione accademica con Un episodio dell'inquisizione in Spagna, opera censurata per il messaggio di denuncia e riproposta nel 1861 alla Prima Esposizione Nazionale di Firenze. Nel 1856 presentò, sempre a Firenze, L'ambasciata di Lorenzo Ridolfi alla Repubblica veneta. Eseguì anche opere di soggetto religioso (Ecce homo, Megognano, chiesa di San Pietro; Madonna Addolorata, 1863, Poggibonsi, chiesa di Santa Maria Assunta).


Brignoli Luigi *

BRIGNOLI LUIGI
Palosco (Bergamo) 1881 - Bergamo 1952
Fu allievo di C. Tallone, prima all'Accademia Carrara di Bergamo, poi a quella di Brera in Milano: coltivò, seguendo gli insegnamenti del maestro, una pittura sintetica applicandosi al ritratto e al paesaggio. Grazie a ripetuti soggiorni magrebini, Brignoli, dopo il 1922, si dedicò a opere di soggetto africano (Palme all'oasi di Biskra, Milano, Galleria d’Arte Moderna), nelle quali sovrappose alla lezione talloniana la ricerca di un’alta intensità cromatica e luminosa.


Brignoli Giuseppina *

BRIGNOLI GIUSEPPINA
Bergamo 1829 - 1911 ca.
Allieva di E. Scuri, comparve tra il 1851 e il 1857 alle esposizioni dell’Accademia Carrara di Bergamo. Autrice di una pala per la Parrocchiale di Gazzuolo (Mantova), si dedicò soprattutto a ritratti e figure a mezzo busto (Odalisca che sta per eseguire una vendetta, presentato alla mostra accademica nel 1854, coll. privata) fornendo un’aggraziata interpretazione dei modi appresi dal maestro. Intorno al 1864 abbandonò la pittura.


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