Bergamini Francesco *
BERGAMINI FRANCESCO
Roma 1851 -1900
Si specializzò in dipinti di genere, eseguiti con uno stile vigorosamente realista memore della scuola napoletana. Partecipò a Roma nel 1891 all’Esposizione della Società Amatori e Cultori delle Belle Arti (di cui fu nominato membro nel 1900) e ancora nel 1893 all’Esposizione Nazionale (Gli ultimi).
Bergametti Francesco *
BERGAMETTI FRANCESCO
Gaverina (Bergamo) 1815 - Bergamo 1883
Allievo di G. Diotti e di E. Scuri all'Accademia Carrara, si dedicò alla pittura sacra e all'affresco, rimanendo fedele a formule neoclassiche e motivi puristi. Assiduo alle esposizioni dell'Accademia bergamasca, frequentò anche le mostre braidensi dove presentò nel 1847 il Martirio dei Santi Nazaro e Celso (Parrocchiale di Urugnano, Bergamo), eseguito sui disegni preparatori dei suoi maestri, e nel 1850 la Tumulazione di Gesù Cristo (Parrocchiale di Castrezzano, Brescia). Firmò anche la tela con l’Immacolata Concezione nella cappella Giudici a Clusone (Bergamo).
Bergamaschi Giovanni *
BERGAMASCHI GIOVANNI
Cremona 1828 - Casalmaggiore (Cremona) 1903
Rappresentante di un Naturalismo accademico dettagliato e composto, l'artista coltivò soprattutto la pittura sacra e la ritrattistica (Como, Museo del Risorgimento; Genova, Accademia Ligustica) ma si misurò anche con i temi di storia (Beatrice Cenci, premiata all'Esposizione di Cremona del 1863). Nel 1861 inviò alla Prima Esposizione Italiana di Firenze un San Vincenzo di Paola che presenta alle suore de la Carità alcune zitelle pericolanti, eseguito per il convento di Sant'Angelo a Cremona. Nella Parrocchiale di Sesto Cremonese lasciò il Martirio dei Santi Nazario e Celso e la decorazione a fresco; lavorò anche nelle chiese cremonesi di Sant’Angelo e di San Pietro e nel teatro Ponchielli. Fu presente alle esposizioni fino al 1896 con ritratti (a Milano nel 1875 e nel 1882), quadri di genere (Ninì ha fame, esposto a Venezia nel 1887) e altre opere di tema letterario (Torino 1884).

