Bentivoglio Cesare *
BENTIVOGLIO CESARE
Castelfranco (Treviso) 1882 - Genova 1943
Allievo forse di G. Sacheri, dipinse prevalentemente scene di genere (Pastorella con poppante, Contadini liguri, Aria di temporale), scene di caccia (Il bracconiere, In palude, Caccia agli acquatici) e paesaggi della costa ligure e del suo entroterra (Monte di Portofino, Paesaggio ligure, Primavera e autunno in montagna). Assente dalle esposizioni del suo tempo, venne apprezzato quasi solo dai collezionisti genovesi ed è recentemente ricomparso sul mercato antiquario.
Bensa Francesco *
BENSA FRANCESCO
Attivo a Firenze fra il 1856 e il 1880
Originario di Nizza e talvolta identificato con il francese François Bensa, anch'egli nizzardo e nato nel 1811, fu partecipe, insieme a Giuseppe, Carlo e probabilmente Ernesto, di un atelier familiare, come parrebbero indicare le date e i soggetti delle opere apparse alle esposizioni italiane. Attivo dalla metà del secolo a Firenze, qui Francesco presentava nel 1856 numerosi studi di paesaggio, sia d'invenzione sia dal vero (Studio di massi, Paese composto dal vero, Paese di composizione) e acquerelli in cartelle firmate con Giuseppe Bensa; insieme a lui dovette compiere diversi viaggi documentati dai soggetti dei dipinti presentati alle esposizioni (Veduta dell’Alvernia, 1862; La Tomba di Virgilio a Posillipo, Il Tempio di Vesta a Tivoli, Il lago di Brienz, 1865; Convento di S. Rosalia sul Monte del Pellegrino, 1866). Viene ricordato anche come inventore di una tecnica pittorica: la “pelle cromia”.
Bensa Ernesto *
BENSA ERNESTO
Attivo a Firenze fra il 1866 e il 1897
Autore di paesaggi toscani e di scorci caratteristici di Firenze, qui iniziò a esporre nel 1866 presentando due quadri di tema romantico (La romanza e Fausto e Margherita). Assiduo alle mostre fiorentine con studi di paese tratti dal vero, ai quali affiancò, dopo il 1873, soggetti di genere, dagli anni '80 fu soprattutto impegnato nella produzione di vedute per una qualificata committenza straniera, sia a olio sia ad acquerello. Tra il 1896 e il 1897 partecipò alla Mostra dell'Arte e dei Fiori con Cortile del Bargello e Veduta di Firenze con fiori.
