Andreucci Alberto *
ANDREUCCI ALBERTO
Firenze 1855 - 1900
Dopo aver completato gli studi di giurisprudenza si dedicò alla pittura sotto la guida di T. Signorini, ed esordì all' Esposizione della Società di Belle Arti di Firenze nel 1883 con uno Studio dal vero. In sintonia con il Naturalismo toscano predilesse i soggetti campestri, spesso ispirati dalla campagna dell'Amiata: Sull'Aia (esposto a Firenze nel 1884), Piancastagnaio, Neve a mezzo ottobre, L'ora pastorale (esposti a Firenze e a Venezia nel 1887), Sul monte Amiata (esposto a Firenze nel 1888). Nel 1889, sempre a Firenze, presentò fra gli altri Preparativi per l'inverno. Partecipò anche all'Esposizione Universale di Parigi del 1889 (Neige d'octobre) e al Salon del 1892.
Andreotti Federico *
ANDREOTTI FEDERICO
Firenze 1847 - 1930
Ebbe come primo maestro A. Tricca e dal 1861 studiò all’Ac cademia di Belle Arti di Firenze con E. Pollastrini: in quell’anno esponeva un saggio scolastico con una Figura allegorica dell'Italia. Attratto dalla pittura di storia, crebbe in tempi di grandi fermenti innovativi e fu in particolare attratto dalla ricerca di S. Ussi. Al maestro sembrò guardare molto da vicino nel suo Savonarola che scaccia dalla sua cella i sicari inviati dalla Bentivoglio (1863-1867, Firenze, Meridiana di Palazzo Pitti): l’opera, di commissione governativa, fu criticata da T. Signorini per l’impacciata resa della scena e il poco realismo. Abbandonati i temi storici, si dedicò di qui in avanti al ritratto (Autoritratto, Galleria degli Uffizi; Busto di giovane donna, Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti), alla decorazione murale e soprattutto al quadro di genere, dove otterrà i maggiori risultati, soprattutto di mercato (Paggio, esposto a Genova nel 1874; L'ami de la maison, esposto a Parigi nel 1877; Fumi passeggeri, esposto a Milano nel 1881; Paysan romain, esposto a Vienna nel 1881). Nella sua ricca produzione, dominata dai quadri di figura, sia in esterno sia d’interno, compaiono anche alcuni paesaggi (Studi di paese, esposti a Firenze nel 1906), legati ai modi del Realismo toscano.