Dizionario degli Artisti

Qui di seguito sono elencati gli artisti censiti nella Banca dati dell'Istituto Matteucci. Ad ogni nome corrisponde una serie di dipinti archiviati, di cui l'Istituto, dietro richiesta, è in grado di trasmettere copia della relativa scheda. Ciò risponde alla volontà di mettere a disposizione di studiosi, mercanti d’arte, collezionisti o semplici appassionati uno strumento agile e efficace per soddisfare le diverse esigenze legate al mondo dell’arte, prima fra tutte l’approfondimento dell’attività di pittori, scultori, incisori, fotografi etc. Il “Dizionario degli artisti” si propone, quindi, come repertorio ragionato di nomi, talvolta accompagnati, se contrassegnati da asterisco, da biografia e da alcuni esempi di firma.


Le biografie sono tratte dal Dizionario degli artisti curato da Cristina Bonagura, parte integrante dell’opera Pittori & pittura dell’Ottocento italiano (1996-1997) coordinata da Giuliano Matteucci con la collaborazione di Paul Nicholls  e realizzata dalle Redazioni Grandi Opere dell’Istituto Geografico De Agostini, alle quali va il sincero ringraziamento dell'Istituto Matteucci per aver autorizzato la diffusione in rete dei testi.

Manzini Luigi*

MANZINI LUIGI
Modena 1805 - 1866
Dal 1820 seguì le lezioni del pittore neoclassico G. Vincenzi all'Accademia Atestina di Modena. Legato ai modi del maestro, seppur con una costruzione più scenografica e narrativa (Santa Caterina da Siena e Santa Rosa da Lima, chiesa delle Domenicane, Modena), fu attivo come decoratore in palazzi cittadini, ap-prezzato ritrattista (Autoritratto, Modena, Istituto Venturi) e autore di quadri d’arte sacra. Per il Palazzo Ducale di Modena eseguì tre ritratti della serie degli antenati estensi (Aldobrandino II, Nicolò I, Nicolò II, 1835-1840). In questi stessi anni eseguì per la chiesa di San Barnaba L'Immacolata e San Giovanni Nepomuceno (1838-1839). Nel 1841 ornò il “comodino” del teatro Comunale di Modena (Torquato Tasso in visita alla famiglia dei conti Rangoni a Castelvetro), di gusto troubadour con accenni di verismo. Nella cospicua produzione d'opere devozionali rielaborò la tradizione emiliana del Seicento (Sant'Agata, Santa Lucia, Santa Apollonia, chiesa del Carmine, Modena; Santi incoronati da un angelo, parrocchiale di Campa-gnola Emilia; L'Immacolata Concezione, casa dei Gesuiti, Carpi; San Giovannino in adorazione, tempio di Fiorano Modenese).

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