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Abate Alessandro*

ABATE ALESSANDRO
Catania 1867 – 1953
Allievo di A. Gandolfo, esordì nel 1890 a Catania con un dipinto di tema sociale, I cantastorie (Catania, castello Ursino). Nel 1891 seguì il corso di pittura di storia di V. Marinelli all’Accademia di Napoli; dal 1893 proseguì gli studi a Roma dove nel 1894 espose Dolore e miseria (Catania, castello Ursino). Negli anni seguenti si dedicò anche al ritratto e alla pittura di genere ( I senza tetto, esposto nel 1897; Autoritratto, Porta dell’Ara Coeli in Roma, Odalisca, esposti nel 1900; Alleluja e Eppur si muove, esposti nel 1901). Tornato a Catania, nel 1907 presentò all’Esposizione Nazionale Agricola 22 dipinti e partecipò alla decorazione del padiglione espositivo in forme che, pur non allontanandosi dalla tradizione del Realismo meridionale, si aprivano a temi simbolisti e ornati liberty. Forme che si ritrovano anche nelle decorazioni del teatro Minimo, della Casa Zappalà Asmundo (1910), del Palazzo Ferrarotto e del Palazzo Monaco (1919 ca.). Fra i paesaggi di questi anni va ricordato Impressioni etnee (1932, Roma, Palazzo del Quirinale), e fra i ritratti quelli di Antonino di Sangiuliano (1911) e del Cardinale Francica Nava (1928, Catania, Seminario), e l’ultimo Autoritratto (1949, Firenze, Uffizi).

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